(Adnkronos) - Per i corpi e i servizi di Polizia provinciale viene introdotto l’obbligo e non più la sola facoltà di avvalersi degli operatori volontari specificatamente formati e abilitati nella gestione faunistica, con l’obiettivo di facilitare i piani di abbattimento per le specie più invasive come il cinghiale: gli stessi cinghiali e tutti gli ungulati d’ora in poi potranno inoltre essere cacciati laddove il terreno è coperto di neve anche nelle zone di pianura. Carne di cinghiale: è consentito, fino a un massimo di due capi all’anno, che l’operatore volontario porti a casa il capo abbattuto a titolo di ricompensa per il lavoro svolto. Nell’uso dei richiami vivi per la caccia da appostamento è consentito l’utilizzo anche di anellini in plastica o altre materiale idoneo: in questo modo si evitano gli anelli di acciaio che provocano danni alle zampette degli uccellini. Viene introdotta una deroga al termine del 31 marzo per il cambio della forma di caccia per i cacciatori che non hanno praticato l'attività venatoria nell'anno o negli anni passati. E’ previsto l'esonero dalla procedura di vincolo idrogeologico per la realizzazione di capanni fissi.
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