Roma, 15 feb. (Adnkronos) - "I beni confiscati sono lo strumento più moderno, efficace del contrasto alle mafie ma, allo stesso tempo, sono anche un simbolo visibile di questa lotta, dell’azione dello Stato al fianco dei cittadini. Essi devono essere tutelati e protetti, sorretti, perché un bene confiscato abbandonato è una sconfitta per la legalità". Lo dice in un'intervista all'Istituto di studi politici economici e sociali dell'Eurispes, il procuratore anti-mafia e anti-terrorismo, Federico Cafiero De Raho che ha indicato nel bene confiscato "il simbolo chiaro ed evidente della capacità della Magistratura e delle Forze dell’ordine nel saper intervenire in questa lotta alle mafie facendo arricchire con questi beni la società civile e impoverendo le mafie"."Un bene confiscato - prosegue - è la dimostrazione più chiara dei passi in avanti che lo Stato riesce a fare nella lotta alle mafie, nei territori che erano controllati dalla criminalità organizzata. Soprattutto, significa restituire alla società civile quello che le è stato tolto. Quello che è bene comune di tutti. Il bene confiscato è il simbolo dell’efficienza della risposta dello Stato, efficienza del contrasto e degli strumenti che siamo riusciti a generare".
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