Palermo, 26 mag. (Adnkronos) - La Squadra Mobile di Agrigento ha fermato due cittadini tunisini S.A. di 23 anni e B.S.Y. di 21 anni con l'accusa di essere scafisti. Devono rispondere dei reati di favoreggiamento della immigrazione clandestina e tentata estorsione ai danni di altro cittadino tunisino. I due fermati sono ritenuti responsabili dell'ingresso in Italia, da Lampedusa, di 51 immigrati a bordo di un barcone e della tentata estorsione ai danni di un connazionale che non aveva potuto pagare per intero il costo della tratta. I due fermati, come spiegano gli investigatori, si erano segnalati per intemperanze verso altri connazionali nel periodo in cui stavano trascorrendo il prescritto periodo di quarantena a bordo della motonave Moby Zaza'.Le indagini vengono coordinate dal Procuratore Capo di Agrigento Luigi Patronaggio e dal pm Gloria Andreoli.
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