Milano, 13 apr. (Adnkronos) - Avevano architettato un sistema per sottrarre denaro durante le perquisizioni legate allo spaccio di droga. Per questo, quattro agenti della polizia di locale di Milano che all'epoca dei fatti lavoravano al nucleo contrasto stupefacenti sono agli arresti domiciliari da questa mattina. Le misure cautelari sono state eseguite da polizia di Stato e polizia locale, ed emesse dal gip di Milano Guido Salvini, su richiesta del procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e dal sostituto procuratore Elio Ramondini. Le accuse a carico degli arrestati sono peculato, abuso d’ufficio e falso ideologico e materiale commessi dal pubblico ufficiale. Le ultime due fattispecie "ritenute aggravate dalla finalità di occultare un altro reato e di assicurarsi il profitto, il prodotto e l’impunità nonché favorite dalla dolosa induzione in errore dell’ufficiale di polizia giudiziaria responsabile dell’intero Nucleo", spiega una nota del Comune.Le indagini sono state avviate dopo la diffusione di un servizio de “Le Iene', trasmesso a ottobre 2020, a seguito dei quali il comando di Polizia Locale aveva già disposto in via cautelativa il trasferimento dei quattro dipendenti ad altri uffici con competenza di natura amministrativa.
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