Milano, 14 set. (Adnkronos) - "Voglio fare un appello ai politici sia in Israele che in Italia, perché le ruote del sistema giuridico sono più lente e perché qui c'è un disagio enorme di un bambino che ha già subito un trauma inimmaginabile e ha perso tutta la sua famiglia nell'incidente del Mottarone". A parlare ai giornalisti presenti davanti alla villetta alle porte di Pavia in cui abitava Eitan - il piccolo rapito e portato dai nonni in Israele - è Or Nirko, marito della zia affidataria Aya. Nell'incidente del 14 maggio scorso, il bambino ha perso i genitori, il fratellino e due bisnonni. E' l'unico sopravvissuto alla caduta della cabina numero 3, ma ha riportato un "trauma fisico ed emotivo enorme - dice lo zio ai microfoni di Sky Tg24 -. Dopo che ha visto morire i suoi genitori, ora lo hanno tolto brutalmente dalle persone più vicine che aveva", dice l'uomo che sta lottando per riportare il bambino a casa.
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