Berlino, 3 feb. (Adnkronos) - I ministri degli Esteri del G7 hanno condannato il "golpe" nel Myanmar ed espresso "preoccupazione" per le sorti dei leader politici arrestati dai militari tra cui Aung San Suu Kyi. "Noi, i ministri degli Esteri di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e l'Alto Rappresentante dell'Unione Europea siano uniti nel condannare il golpe nel Myanmar", hanno affermato in una nota."Siamo molto preoccupati per la detenzione dei leader politici e degli attivisti della società civile, tra cui il Consigliere di Stato Aung San Suu Kyi ed il presidente Win Myint, e per gli attacchi ai media", hanno aggiunto. I ministri del G7 hanno quindi esortato i militari a revocare lo stato di emergenza e permettere l'accesso agli aiuti umanitari da parte dei più vulnerabili. "Chiediamo all'esercito di porre immediatamente fine allo stato di emergenza, ripristinare il potere del governo eletto democraticamente, rilasciare tutti coloro che sono stati ingiustamente detenuti e rispettare i diritti umani e lo stato di diritto - hanno concluso i ministri degli Esteri - I risultati delle elezioni di novembre devono essere rispettati e il Parlamento dovrebbe essere convocato al più presto".
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