Tokyo, 6 ago. (Adnkronos) - "Il desiderio per me dopo 5 anni di lavoro veramente impegnativo, perchè sono due atleti difficili da gestire, vorrei 20 giorni di vacanza, staccare la spina, questo il mio desiderio. Per la marcia vorrei più unità, che si parlasse un unico linguaggio, si riparlasse e ripartisse non dall'individualità ma dal lavoro di gruppo. I risultati di Antonella e Massimo non sono merito di una persona ma di un lavoro di equipe, di tanti professionisti. Questo ci ha permesso di capire i vari problemi. Ogni tecnico pensasse in maniera da fare gruppo. Abbiamo una tradizione fortissima nella marcia. La nostra specialità potrebbe veramente dare delle soddisfazioni". Lo ha detto Patrizio Parcesepe, l'allenatore di Massimo Stano e Antonella Palmisano oro entrambi nella 20 km di marcia. "Considero il risultato il compimento di un percorso e il raggiungimento di un obbiettivo", ha aggiunto il tecnico che parlando dei 4 ori dell'atletica ha poi aggiunto: "sono 4 ragazzi straordinari che possono essere un esempio, un volano di pubblicità per la nostra atletica. Parliamo di Jacobs che ha vinto la velocità e il salto con Tamberi, il contrario della marcia. Questo vuol dire che in Italia si possono praticare tutte le discipline e ad altissimo livello", ha concluso Parcesepe.
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