Roma, 4 mar. (Adnkronos) - Il Pd si prepara al post governo Draghi, ad una "pagina nuova nella costruzione di un partito progressista in Italia": L'annuncio delle dimissioni di Zingaretti "di cui non sono sorpreso e che rispetto, sono un atto di battaglia politica", "non sono mosse dalla volontà di mettersi da parte. Credo che la motivazione sia tutta nazionale". Lo pensa Paolo Cento, di Sinistra italiana che all'Adnkronos sull'ipotesi candidatura di Zingaretti a sindaco di Roma afferma: "lo dovranno decidere le forze politiche romane. C'è un tavolo che si è arenato e dobbiamo dare una sterzata. Io non credo, ma se dovesse dare la sua disponibilità sarebbe una figura di grande prestigio"."Mi pare che tra le varie conseguenze del governo Draghi ci sia anche quella di una ristrutturazione del sistema politico italiano - spiega - Nei partiti cambieranno molte cose. Bisognerà prepararsi al dopo". Zingaretti nella regione Lazio "ha aperto alla alleanza Pd-M5s che è uno schema nazionale - ricorda il politico - Mi auguro che adesso si lavori ad una alleanza strategica a sinistra nella consapevolezza che manca anche un'ala liberale, necessaria per vincere le prossime elezioni. C'è bisogno di un Pd ben piantato con i piedi nel centro sinistra - rileva - che rifugga dalle tentazioni di un renzismo di ritorno, di cui intravedo il rischio". (di Roberta Lanzara)
aiTV
Sleepy Joe colpisce ancora, ennesima gaffe di Biden: confonde Rafah e Haifa
Gruber nei panni del comico Lillo: il siparietto esilarante con Cucciari
in evidenza
Guarda le immagini
Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi
in vetrina
Meteo: freddo a ripetizione. Weekend gelido con neve
Guarda gli altri Scatti