Roma, 23 feb (Adnkronos) - "Occorre occuparsi di una riforma complessiva per poi arrivare alla norma sulla prescrizione, che va inserita in un lavoro profondo di cambiamento del sistema penale, sia nell’organizzazione sia nelle procedure”. Lo dice Federico Conte, deputato di Liberi e uguali, componente della Commissione Giustizia della Camera.“Durante il primo governo Conte sui temi della giustizia si è affermata una tesi che si è concentrata su un solo elemento: quello della necessità che il processo arrivi a conclusione e non sia travolto dal decorso del tempo. Con il secondo governo Conte, mutando la maggioranza, si è affermata un’antitesi: il bilanciamento tra la necessità di accertare la responsabilità e l’esigenza che il processo sia giusto e si svolga in tempi ragionevoli -prosegue Conte- Quest’antitesi ha trovato una sua definizione con il cosiddetto Lodo Conte bis, che distingue tra sentenza di condanna e assoluzione, e inserisce la norma nella Riforma del processo penale, quindi in un intervento organico e di sistema"."Ora tocca a questa nuova maggioranza, così ampia, e all’autorevolezza della Ministra Cartabia, trovare la sintesi tra i ragionamenti delle due fasi. Il discorso sulla prescrizione, in ogni caso, deve incardinarsi su una riforma vera, che intervenga su organizzazione degli uffici, sulle dotazioni di personale e sulle strutture, e al tempo stesso operi un lavoro profondo sulle procedure: in particolare depenalizzazioni e riti alternativi. Solo con un approccio di sistema si può trovare un equilibrio tra i due interessi: quello di portare a conclusione i processi e quello di farlo in tempi ragionevoli e giusti”, conclude.
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