Roma, 7 ago. (Adnkronos) - "Non essendo nato ieri, comprendo il senso politico dell’uscita di Stefano Bonaccini a favore del taglio della rappresentanza parlamentare: un modo per mettere in mora l’attuale leadership del Pd. Zingaretti invoca ma non ottiene i 'correttivi' al taglio? Bonaccini marcia con coerenza grillina nel rispetto degli impegni presi dal partito per far nascere un governo che pure sembra piacergli poco. Legittimo che aspiri alla carica di segretario, discutibile che lo faccia sulla pelle delle Istituzioni". Lo afferma Andrea Cangini, senatore di Forza Italia e promotore del Comitato per il referendum costituzionale. "La memoria è labile, ma non dimentico -aggiunge- la telefonata durante la quale, prima del lockdown, si disse disposto a collaborare alla campagna per il no al referendum".
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