Roma, 12 mag. (Adnkronos) - "Un bilancio sulla riforma? Come tutte le riforme sono gli uomini e le donne i protagonisti, e purtroppo c'è stato un po' di problema e non lo dobbiamo negare, ma il problema vero è che ci sono stati due anni di pandemia in cui l'attività sportiva di ogni livello è stata, in alcuni casi, proprio eliminata. Quindi si è potuto fare poco in questi due anni, ma bisogna fare il doppio, adesso, nel momento in cui si riparte, richiamando i tanti ragazzi che hanno abbandonato l'attività sportiva. Ora c'è un lavoro doppio da fare. Quello che dicevo io anni fa, Sport e Salute, ancora di più si capisce adesso. Tutti noi, dopo mesi di lockdown, vediamo che la gente vuole partecipare, ripartire e il titolo della società oggi ha piena compiutezza. Poi le questioni di eccellenza e di agonismo le deve seguire il Coni, ma l'ho sempre detto, tocca a loro". Sono le parole del ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, a margine del talk "Vita da campioni" presso WeSportUp, nell'ambito degli Internazionali d'Italia in corso al Foro Italico, sulla riforma dello sport.
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