Area Riformista: "Renzi gioisce, ma per il governo si fa dura"
di Fabio Massa
Matteo Mauri è uno dei giovani più promettenti della sinistra dem. Tra i leader di Area Riformista in Lombardia, parlamentare alla prima esperienza, ha raccolto sotto la Madonnina tutto il gotha della sinistra. Con Affaritaliani.it commenta le elezioni regionali: "Le abbiamo vinte, e in questo Renzi ha ragione. Ma fa male a sottovalutare l'astensionismo, anche se è vero che è trasversale. Il problema adesso è Forza Italia: si radicalizzeranno le posizioni e questo sarà un problema per il governo". L'INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT
Onorevole Mauri, crolla l'affluenza. Ma Renzi minimizza.
Il problema dell'affluenza ce lo stiamo ponendo da un bel po' di elezioni a questa parte. Il calo dell'affluenza è sempre un pericolo perchè è un pericolo per la democrazia. Quando la gente non vota dimostra disaffezione e manda un messaggio chiaro: pensa che la politica non sia determinante per la risoluzione dei problemi quotidiani. Chi fa la politica deve porsi questo problema come primario.
Renzi invece dice che è una questione secondaria.
Renzi ha ragione quando dice che colpisce trasversalmente tutti, e quindi non è un segnale politico verso il governo. Ma minimizzare è sbagliato.
E' vero che il Pd ha perso il 7 per cento dei voti...
Il risultato delle europee, però, e ce lo siamo detti tutti, è stato anomalo. Mettiamola così: quel segnale non era da enfatizzare così tanto allora ed è sbagliato adesso usarlo come termine di paragone. Poi rendiamoci conto che ci sono gli aspetti locali. Tutti in Emilia sapevano che l'affluenza sarebbe stata bassa. C'è un altro dato che nessuno sta dicendo.
Prego.
E' una delle prime elezioni senza il finanziamento pubblico, e di conseguenza se fino a qualche anno fa i partiti erano nelle condizioni di mandare a casa di tutti manteriale informativo, che era un pezzo importante non solo di propaganda ma anche di informazione, questa volta non c'è stato. Niente volantini con alla fine la spiegazione di come si vota etc. Un po' ha contato anche questo.
Matteo Salvini fa paura?
Salvini credo che debba far paura soprattutto a Berlusconi e al centrodestra. La Lega era già sbarcata da tempo, in Emilia. La cosa che sta succedendo, e questa è la mia analisi, è che sta andando a pescare l'elettorato più antipolitico. La Lega ruba al centrodestra e al 5 Stelle. Quel pezzo del 5 Stelle è stato impermeabile al Pd alle Europee. Il Pd ha pescato in tanti settori diverso, anche molto centristi, ma ha portato via pochissimi voti al 5 Stelle. In questo caso ce l'ha fatta la Lega Nord.
Il M5S è morto?
Non credo. Però credo sia in difficoltà strategica. Non hanno un profilo definito. La contrapposizione a prescindere inizia a non pagare più. Per tanto tempo hanno dipinto l'elettorato del M5s come di sinistra. E invece non è così: rispondono a messaggi di destra. E queste elezioni lo dimostrano chiaramente.
Renzi ha fatto errori oppure può solo gioire in queste elezioni?
Può e deve gioire perché abbiamo fatto 5 su 5, e questa è la verità. Ma ci sono segnali da tenere in considerazione.
Quali sono questi segnali che vanno tenuti in considerazione?
Ne dico uno: Forza Italia avrà bisogno di scartare, di cambiare obiettivi, questo potrà dare problemi con il governo. Prevarrà la tesi di Fitto, con un nuovo attore che è Salvini. La legge base della politica è che non c'è mai un vuoto, e ha l'ennesima dimostrazione in questo caso. Salvini è diventato un punto di riferimento per tanti. E' possibile che ci sia una radicalizzazione dello scontro.
@FabioAMassa