Avvertimento di Cuperlo a Renzi: "Attenzione ad azzerare il pluralismo"

Gianni Cuperlo ha lanciato due avvertimenti a Matteo Renzi che ieri ha sciolto la riserva sulla candidatura alla segreteria del Pd. "Attenzione con questa voglia di azzerare il pluralismo, perche' potrebbe celare un principio di assolutismo, un cedimento a un modello plebiscitario che mina le radici profonde del nostro essere", ha spiegato il deputato, anch'egli in corsa per la guida del Partito democratico.
Secondo, "se pensa di mandare in soffitta la sinistra qualora dovesse vincere il congresso, faccia bene i suoi conti, perche' il Pd senza sinistra semplicemente non c'e'", ha sottolineato.
Ora "le primarie vanno fatte il 24 novembre", ha chiesto Cuperlo. "Molti pensano che Renzi sia il piu' adatto ad aggregare consenso ben oltre i nostri confini. Benissimo, quando faremo le primarie per la premiership si metta in gioco. Ma se prima di allora il popolo democratico deve decidere chi guidera' il Pd, sarebbe giusto discutere nel merito di che partito vogliamo", ha chiarito, "dell'Italia e dei suoi problemi". Invece, "su cio' non sento da Renzi parole chiare e non mi interessa mettere insieme per un accordo i vertici delle correnti. Noto peraltro che la sua e' la piu' strutturata, tanto che tende ad operare come un partito nel partito. E cosa vuol dire rottamarle? Che si metta fine alla logica di premiare la fedelta' invece del merito? Bene, ma lo si faccia, senza dirlo. Ma se si allude all'idea che basta uno solo al comando e poi l'intendenza segue, attenzione: sarebbe un cedimento drammatico a un modello plebiscitario e allora qui non si scherza piu', perche' entra in gioco la natura di partito e l'idea di democrazia", ha insistito.