BARBARA: "RESTO AL MILAN. IL PDL? POLTRONE E POTERE"
"Ci sono tanti che hanno finto di sposare le sue idee politiche, ma che in realta' agivano per interesse personale. Per le poltrone e per il potere". Lo afferma la figlia di Silvio Berlusconi, Barbara, in un'intervista all'Huffington Post. "Il loro interesse privato, unito a una palese inadeguatezza, oggi si manifesta in una totale assenza di idee e contenuti politici".
"Ne' io ne' Marina scenderemo in campo. Siamo state molto nette". Lo afferma la figlia di Silvio Berlusconi, Barbara, in un'intervista all'Huffington Post. "La societa' ha bisogno di essere rilanciata per raggiungere nuovamente prestigiosi obiettivi - aggiunge - Il mio futuro e' al Milan. In questi tre anni credo di aver maturato l'esperienza e la competenza necessaria per dare un contributo importante a una societa' che e' stata, in un passato recente, grande e che ha bisogno di essere rilanciata per raggiungere nuovamente prestigiosi obiettivi".
"Chi sta cercando un atto di sottomissione - dice ancora la figlia Barbara parlando dell'ex premier - o di umiliazione quasi se Silvio Berlusconi dovesse espiare la colpa di esistete e' fuori strada. Mio padre non si cospargera' la testa di cenere per dare a qualcuno la soddisfazione dello spettacolo che sostituisce la ghigliottina". "La condanna di mio padre e' una condanna infame e infamante - ribadisce Barbara - Mio padre ha fatto molto per l'Italia. E' da tutti riconosciuto come un grande imprenditore, ha creato decine di migliaia di posti di lavoro, ha segnato una fase della storia politica del nostro paese che non si e' ancora conclusa e Berlusconi non puo' essere considerato un criminale". "Io, come mio padre, questa sentenza Mediaset non posso rispettarla perche' e' il ribaltamento della verita'. Le ricordo che un altro tribunale, quello di Roma, ha giudicato gli stessi fatti e ha assolto mio padre riconoscendo per vera tutta la ricostruzione dei fatti. E questo prima del tribunale di Milano. E' incredibile che si possa essere giudicati due volte per lo stesso fatto. Questo non e' da mondo civile". "Mio padre non accetta che il Pd, mentre governa insieme a lui, voglia ucciderlo politicamente perche' teme ancora, e forse a ragione, di non essere in grado di batterlo democraticamente attraverso le elezioni", conclude Barbara.