Silvio Berlusconi e' certo che l'aumento della criminalita', come dimostrano i dati diffusi dal Viminale, dipenda dalle politiche di recessione del governo tecnico. Intervistato a Studio Aperto, il Cavaliere ha infatti spiegato: le politiche di "austerita' del governo tecnico hanno condotto alla recessione che si e' portata appresso l'aumento della criminalita' che colpisce proprio i piu' deboli, gli anziani, le persone sole e le famiglie".
"Lo dicono i dati del Viminale di oggi: i furti sono aumentati del 17%, gli scippi del 6% le truffe del 7%. Il confronto con l'anno precedente quando c'era il nostro governo sono un atto d'accusa per il cinismo del governo tecnico che diceva di voler salvare il Paese e invece in realta' lo ha impoverito con le tasse creando il terreno per l'aumento della criminalita' e questo non depone a favore dell'operato dei tecnici".
"E' un appello accorato che rivolgo al popolo dei moderati per non disperdere il voto e concentrare il voto sul Pdl e su di me che resto l'unico baluardo a difesa della liberta'", ha detto l'ex premier. "Se gli italiani vogliono un governo efficiente che porti l'Italia fuori dalla crisi e faccia le riforme necessarie, gli elettori dovranno ignorare i piccoli partiti e votare o per il Pdl o per la sinistra per fare in modo che chi vince abbia in Parlamento la maggioranza assoluta altrimenti chi vince dovra' subire i veti e condizionamenti dei capi e capetti dei piccoli partiti".
"La par condicio in realta' e' una truffa che da' ai piccoli e anche ai piccolissimi partiti lo stesso spazio dei grandi di gran lunga di quello che sarebbe logico se legato ai consensi reali". Lo ha detto Silvio Berlusconi a Studio Aperto, aggiungendo che in caso di vittoria "modificheremo la par condicio". E, ricorda, "non e' un caso che quando abbiamo provato a cambiare la legge i primi a mettersi di traverso sono stati proprio Fini e Casini".