
Altro che ministro dell'Economia o degli Esteri. L'inconfessabile progetto che Silvio Berlusconi ha per se stesso è, in caso di improbabile (stando ai sondaggi attuali) vittoria del Centrodestra, quello di diventare presidente della Repubblica dopo Giorgio Napolitano. E' un piano segretissimo e nessuno del Popolo della Libertà, tanto meno lo stesso Cavaliere, oserà mai dirlo pubblicamente. Pena la sollevazione dei leghisti, già infuriati e divisi per l'intesa siglata da Roberto Maroni con l'ex premier, e una bordata di polemiche e di attacchi da parte del Centrosinistra. Ma uno degli uomini più vicini a Berlusconi confida ad Affaritaliani.it che per il Quirinale il leader del Pdl ha in mente proprio il suo nome. E nessun'altro. Tramontata l'ipotesi Gianni Letta, che sarebbe stata spendibile in caso di accordo con il Centro montiano e con Casini.
Il Cav vuole coronare la sua esperienza politica salendo sul colle più alto della capitale anche e soprattutto per uno spirito di rivalsa nei confronti dei partner europei. Chi lo ha deriso nei vertici internazionali quando era capo del governo, come la Merkel con Nicolas Sarkozy, dovrà rivederselo addirittura al vertice dello Stato. Ovviamente il Centrodestra prima dovrà vincere le elezioni politiche del 24-25 febbraio... impresa certo non facile. Ma il Cav è determinato ed è convinto di potercela fare. Quanto alla casella di Palazzo Chigi tutto è ancora in alto mare. Esclusa categoricamente l'ipotesi Passera, avanzata da Tosi e Galan, le candidature di Alfano e Tremonti sembrano soltanto fuochi d'artificio da campagna elettorale. Il nome si troverà dopo le urne e soprattutto valutando i pesi delle singole formazioni politiche. Perché no una donna? Perché no Giorgia Meloni? Tutto dipende dal risultato di Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale...
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