Pier Luigi Bersani ha replicato duramente a Mario Monti che, per un'eventuale alleanza, gli aveva chiesto di riorganizzare il suo schieramento. "Il mio polo e' il mio polo e che nessuno lo tocchi", ha detto il segretario del Pd. "A partire da li' sono pronto a discutere", ha aggiunto.
RISIKO ALLEANZE TRA BERSANI-MONTI-VENDOLA
"E' stata data un po' piu' di enfasi, forse per il timing, a parole che ripeto sempre", puntualizza Bersani. "Immagino che se Bersani e' interessato, come ha dichiarato, a una collaborazione con le forze che rappresento dovra' fare delle scelte all'interno del suo polo", conferma Monti. "Spero che Bersani non si voglia assumere la responsabilita' di rompere l'alleanza del centrosinistra", avverte Vendola. Il risiko delle alleanze possibili post voto si snoda oggi attraverso una nuova serie di segnali a distanza tra i protagonisti, non senza 'letture autentiche' di quelle frasi di ieri che hanno fatto i titoli dei quotidiani di oggi. "Dico sempre che mi ritengo alternativo a Berlusconi e alla Lega. Sono disponibilissimo a discutere con Monti: per fare le riforme o il governo, lo vedremo", ribadisce il segretario Pd che fotografa cosi' lo stato dei rapporti con il Professore: "Le scintille le mantengo tutte. Alcune posizioni e la frase sul 1921 me le ricordo tutte, e non mi sono piaciute. Mi e' sembrata un po' una frase da Berlusconi con il loden...". Detto questo, ribadisce, "sono pronto a discutere con chi si ritiene alternativo a Berlusconi e alla Lega: ho sempre detto che mi comportero' come se avessi il 49%, anche se avro' il 51%". Monti non sembra cambiare di molto il tiro: se il segretario Pd vuole collaborare dopo il voto, "dovra' fare delle scelte interne al suo polo", avverte il leader di Scelta Civica. "Non c'e' stato nessun accordo fra Bersani e me, fra nessuno e Scelta Civica: il tema delle alleanze - ribadisce il Professore - e' prematuro, verra' dopo il voto". Bersani assicura che "sono con Vendola, ho l'alleanza con Vendola e Tabacci" e, per parte sua, il leader Sel non molla: "Bersani ha fatto riferimento al tema pregiudiziale dei programmi e, nei fatti, quelli di Monti e del centrosinistra sono inconciliabili".