@AlbertoMaggi74

Manca poco più di una settimana alle elezioni politiche e Pierluigi Bersani, forte anche del sostegno esplicito di Matteo Renzi, non ha più alcun dubbio: alla Camera dei Deputati vinceremo in modo netto e chiaro. Così il segretario del Partito Democratico ha parlato ai suoi più stretti collaboratori. L'impressione del leader del Pd è quella di una forza del suo partito che non si scalfisce con il passare dei giorni, anzi, semmai cresce ulteriormente e riesce a bilanciare la debolezza di Sinistra Ecologia Libertà, penalizzata dalla concorrenza di Rivoluzione Civile. Bersani è convinto che il Centrosinistra vincerà a Montecitorio, ottenendo quindi il premio di maggioranza, ma di avere ottime chance anche al Senato. Senza quindi dover ricorrere alla stampella del Centro di Monti. Nel quartier generale dei democratici è opinione diffusa che la crescita del Movimento Cinque Stelle incida maggiormente sul Popolo della Libertà e sulla Lega.
In sostanza, secondo gli spin doctor di Bersani, Grillo ruba più voti a Berlusconi e Maroni che non al Centrosinistra. Soprattutto in Lombardia, dove al di là delle Regionali, la partita per Palazzo Madama appare apertissima. Lo scandalo Finmeccanica, spiegano sempre dalla sede del Pd, non fa altro che portare acqua al mulino dell'M5S. Ormai i cittadini non distinguono più tra destra e sinistra, ma tra la vecchia politica "marcia" dei partiti tradizionali e il nuovo di Grillo. Che però, come detto, è più pericoloso per il Centrodestra. Quindi un M5S forte, se non fortissimo, potrebbe favorire Bersani e consentirgli di avere la maggioranza assoluta in entrambi i rami del Parlamento. Il tutto torna osservando il clima che si respira in casa Monti e nel Pdl. Gli uomini del premier sono preoccupati di non sfondare e ormai parlano chiaramente di un risultato deludente e sotto quello di Grillo. Nel Pdl, al di là dell'entusiasmo sbandierato dal Cavaliere, qualcuno comincia a dubitare della possibilità di superare il Centrosinistra. Timori confermati anche in casa Lega.