
Pier Luigi Bersani ha criticato l'accordo sul bilancio Ue raggiunto ieri. "Quella discussione sul bilancio europeo non ha mostrato la consapevolezza" dei problemi che ci sono e "l'esito del vertice ci dice una cosa chiara che il problema regressione e ripiegamento europeo e' ancora in corso", ha detto il segretario del Pd ai leader progressisti. "L'Italia vince davvero e vince di piu' se vince l'Europa", ha sotolineato, "se alla fine di una riunione del genere festeggia Cameron vuol dire che tutte le altre sono vittorie di Pirro".
"SERVE POLITICA ECONOMICA UE" - Pier Luigi Bersani e' tornato a chiarire che l'austerita' non basta per rimettere i conti pubblici in ordine. "Non e' in discussione la disciplina di bilancio, che deve essere ritenuta essenziale per l'Unione monetaria, e noi in Italia siamo impegnati al raggiungimento del pareggio di bilancio strutturale nel 2013 e alla riduzione del debito", ha detto il segretario del Pd parlando ai progressisti europei a Torino. "Ma per questo obbiettivo ne' il rigore ne' le stesse riforme interne sono sufficienti - ha assicurato - c'e' bisogno di una politica economica comune, ci vuole un governo economico dell'euro che tenga in equilibrio crescita, solidarieta' e democrazia".
"IL SOGNO? GLI STATI UNITI D'EUROPA" - "Il nostro sogno sono gli Stati Uniti d'Europa, una vera unione politica e democratica". Da Torino Pier Luigi Bersani osserva "i sostenitori di un'Europa federale e politica non devono tacere ma alzarsi e combattere. Non e' possibile che sul tema Europa solo gli euroscettici facciano sentire la loro voce".