Pd/ Paola Binetti ad Affaritaliani.it: "La cultura diessina è schiacciante su quella cristiana"
E Casini? "Non sto pensando di andare con l'Udc ma mi pongo il problema se non ci sia bisogno di generare una forma aperta o un modo di concepire la politica dove ci sia la possibilità di esprimere con più naturalezza radici, valori e culture della nostra tradizione. Dipende dalle scelte che fa il Pd, più sarà coerente con le promesse fatte e meno questo avverrà e l'Udc rimarrà una forza significativa di minoranza che tutela un patrimonio di valori. Ma sarebbe diverso se invece diventasse difficile nel Pd vivere gli stessi valori con la stessa intensità, questo sarebbe un Partito Democratico che invece di cercare la sintesi si appiattirebbe su una delle sue culture fondative".
E ancora: "Se il Pd vuole diventare un partito di governo ci sono due strade. O diventa una forza del 51%, e la situazione attuale è difficile come lo è per Berlusconi, o bisogna chiedersi con chi allearsi. Impossibile con la Lega, scartata la Grande Coalizione si devono individuare spazi e modi reali di collaborazione tra il Pd e l'Udc, una possibilità da prendere in considerazione per poter essere un partito di governo. Non sarà facile, come non lo è l'alleanza tra la Lega e il Pdl. D'altronde, non è che per me la convivenza con Di Pietro sia facile... Il panorama politico è complesso e molti partiti sono in cerca di identità e di espressione della molteplicità delle anime che lo compongono per capire come creare strutture capaci di governare il Paese e quali sono le alleanze migliori. Il Pd ora è tra il desiderata del 30% e i sondaggi che lo danno ancora più in basso, quindi deve cercarsi i numeri che fanno la differenza".
"Poi su alcuni temi è necessario e indispensabile costruire maggioranze alternative", conclude la Binetti. "Davanti alle ronde o al provvedimento che manteneva gli immigrati nei centri, noi abbiamo votato contro insieme a una parte del Pdl che si riconosce nei valori del rispetto della persona umana senza distinzione di razza ed etnia. Abbiamo vinto perché si è aggiunta alle opposizioni una parte della maggioranza. La battaglia per la solidarietà e per l'integrazione è una bella sfida".



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