Bibliotecario di una Coop o volontario coi City Angels. "Silvio, fai i servizi sociali"
Impiegato a un centro per anziani, per disabili oppure in una comunità di recupero per tossicodipendenti. Contabile di un ente di volontariato. Sostegno ad adulti in difficoltà. O magari bibliotecario di una coop sociale. Sono tutti possibili impieghi di Silvio Berlusconi, nel caso il Cavaliere scelga di fare richiesta di affidamento ai servizi sociali. In seguito alla condanna della Cassazione sul processo Mediaset, il leader del Pdl dovrà scegliere in che modo espletare la pena di un anno residua all'indulto entro il 16 ottobre. Nel caso non proponesse un percorso rieducativo al Tribunale di Sorveglianza, finirebbe invece ai domiciliari...
I SERVIZI SOCIALI - La Procura generale ha già trasmesso gli atti alla procura di Milano che ha immediatamente dato corso al decreto di esecuzione della pena detentiva, con relativa sospensione per permettere a Berlusconi di scegliere misure alternative. I carabinieri hanno anche già revocato il passaporto all'ex premier. Al termine della sospensione feriale dei termini di legge, cioè il 16 settembre, Berlusconi avrà 30 giorni di tempo per decidere se chiedere l'affidamento in prova ai servizi sociali oppure la detenzione domiciliare. Dovrà farlo entro il 16 ottobre. Se non dovesse avanzare nessuna richiesta ci saranno i domiciliari perché Berlusconi non può andare in carcere avendo più di 70 anni, come regolato dalla legge svuota-carceri Alfano-Severino, applicabile a chi deve espiare pene fino a 18 mesi ma non chiede misure alternative.
LA LETTERA DI MARIO FURLAN: "SILVIO, ASCOLTA AFFARI E FAI IL SERVIZIO SOCIALE"
Caro Silvio,
sono un giornalista, suo ex dipendente. Ho lavorato ai telegiornali Mediaset, e poi sono stato assunto dalla Silvio Berlusconi Editore. Lei è venuto due volte a trovarci in redazione. E ci ha colpiti per il suo calore umano, la sua giovialità, la sua esuberanza, il suo ottimismo. Poi lei è entrato in politica. E io sono uscito dalla sua azienda. Per fondare i City Angels, l'associazione di volontari di strada in basco blu e maglietta rossa che aiutano senzatetto e cittadini in difficoltà in 18 città italiane. E per dedicarmi, professionalmente, alla formazione. Al coaching. E alla motivazione. Lei è una delle persone più motivate, e motivanti, che io abbia conosciuto: pochi sanno comunicare energia, coraggio e voglia di fare come lei.
Non sono affatto berlusconiano, ma glielo devo riconoscere. E posso immaginare che in questo momento, dopo la condanna giudiziaria, lei sia dibattuto tra due sentimenti contrapposti: l'abbattimento; e la voglia di riscatto. I magistrati le hanno ordinato di scegliere tra arresti domiciliari e servizi sociali. Lei rifiuta entrambi; ma se fossi in lei, di fronte ad una scelta obbligata, sceglierei il male minore. Che potrebbe rivelarsi il beneficio maggiore. Cioè i servizi sociali.
Angelo Maria Perrino, Direttore di Affaritaliani.it, le ha suggerito di farli presso i City Angels. Una provocazione? Lei, miliardario che frequenta i potenti del mondo, che va a portare le coperte ai clochard? Mi scusi l'ardire, ma credo che le farebbe bene. Perché in questi anni lei, come tutti i potenti, ha vissuto non nel mondo, ma nel suo mondo. Un mondo dorato, distaccato dalla realtà. Dove, come tutti i potenti, è circondato da lecchini e yes-men, ansiosi di compiacerla pur di lucrare qualche vantaggio; e da donne di facili costumi, veloci tanto nel darla quanto nel voltarle la schiena. La hanno illuso di essere invincibile. Di essere Superman. Di non avere le stesse debolezze, le stesse fragilità, le stesse paure di noi persone comuni. Sciocchezze.
Ora, forse, lei se ne sta rendendo conto; ora che il timore di fare la fine di Craxi e di Andreotti si avvicina. E la voglia di rompere l'accerchiamento si fa più forte. Se sceglierà gli arresti domiciliari si isolerà ancora di più. Non potrà avere contatti diretti con l'esterno. E i suoi canali indiretti saranno le solite persone del solito cerchio magico. I falsi amici che ancor di più le faranno vedere quello che vogliono, tenendole nascoste le verità più amare. Mentre se sceglierà i servizi sociali si immergerà nella realtà. In quella vera, dura. Conoscerà chi non ha nulla, ma a volte ha più di chi ha tutto; l'amicizia disinteressata; la critica sincera, che ferisce per poi curare. E vedrà quanto la fragilità sia forza. Perché la forza vera non sta nel nascondere le proprie umane debolezze, ma nel riconoscerle.
Mario Furlan
Fondatore City Angels
docente universitario di Motivazione e crescita personale
LA RISPOSTA DI BIAGIO MAIMONE: "PROPOSTA INTERESSANTE, MA IL VOLONTARIATO LO FACCIANO TUTTI I POLITICI"
Gentile Direttore,
la lettera scritta dall'amico Mario Furlan che invita Silvio Berlusconi a prestare servizio di volontariato a favore del City Angels è di grande profondità morale. Mi permetto di scrivere a nome dell'Associazione Progetto di Vita - Azioni contro la povertà in Italia e nel Mondo , di cui sono Fondatore ed a nome della Rete Nazionale Antiusura , di cui sono stato nominato Responsabile Regionale. Sono d'accordo quando l'amico Mario scrive che al Presidente Berlusconi , uomo facoltoso, farebbe bene prestare aiuto a favore di chi "non ha" , ma desidero aggiungere che le opere di solidarietà dovrebbero essere svolte da tutti i politici e da tutti coloro che possono permetterselo perchè potrebbero educare una società disattenta e poco propensa all'aiuto altrui. La figura di Berlusconi , comunque , non puo' e non deve essere "strumentalizzata" perchè merita comunque il dovuto rispetto da parte di chi si occpua di sociale e che deve avere una visione aperta soprattutto nei confronti di chi sbaglia. In sintesi , invitare Silvio Berlusconi ad impegnarsi a favore dei poveri è giusto ma è altrettanto giusto invitare anche altri esponenti del mondo politico ed imprenditori che hanno evaso, insomma, un pò tutti noi! "Chi non ha peccato scagli la prima pietra!"
Un elogio all'impegno che ogni giorno l'amico Mario Furlan svolge a favore dei poveri che ed un grazie di cuore al Direttore Angelo Maria Perrino che , attraverso il suo quotidiano, con coraggio, mette in luce aspetti della società e notizie che, altrimenti, riarrebbero taciute per omertà. Con stima.
Biagio Maimone
Fondatore Associazione Progetto di Vita - Azioni contro la povertà in Italia e nel Mondo e contro ogni forma di discriminazione sociale www.progettodivita.org (sito in fase di aggiornamento fino al 30/08/2013)
Responsabile Regione Lombardia Rete Nazionale Antiusura R.N.A.