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Politica
Codiv, sul vaccino non obbligatorio torna l'alleanza tra M5S e Lega
LaPresse

La frase sul vaccino anti-Covid che "non pensa debba essere obbligatorio" pronunciata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte domenica scorsa durante l'intervista realizzata dal direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino a La Piazza, Ceglie Messapica, ha aperto il dibattito politico. Il primo a uscire allo scoperto è stato Matteo Renzi che, differenziandosi dal suo premier, ha chiesto invece che il vaccino diventi obbligatorio per tutti, lanciando addirittura una raccolta di firme online. Da Italia Viva Ettore Rosato ha spiegato ad Affaritaliani.it che servirà "una vaccinazione di massa per proteggere i più deboli, anziani in testa".

Sul fronte opposto, e quindi questa volta al fianco del premier Conte, Matteo Salvini. Il leader della Lega alla domanda diretta ha risposto: "Io sono sempre per la volontarietà. La gente, se informata, sceglie e sceglie bene: tutto quello che è posto come obbligatorietà mi suona sempre male". E ancora: "In questi mesi la scienza ci ha detto tutto e il contrario di tutto ma mi sembra che gli italiani abbiano dimostrato sacrificio e rispetto. Ora penso che vivere, lavorare, sorridere, amare, visti i numeri, sia un sacrosanto diritto". Ma il Centrodestra, e non è certo la prima volta, si divide.

Da Forza Italia sottolineano come il partito di Silvio Berlusconi abbia già presentato in Parlamento una mozione per rendere obbligatorio per tutti il vaccino contro l'influenza stagionale e, quindi, la posizione non sarà certo diversa nel momento in cui ci sarà anche un vaccino testato e approvato contro il coronavirus. Fratelli d'Italia non ha ancora affrontato il problema e quindi non ha una posizione ufficiale, ma, come spiegano dal partito guidato da Giorgia Meloni, FdI non ha mai sposato posizioni 'No-Vax' e quindi tutto lascia pensare che la Meloni su questo argomento sarà più vicina a Forza Italia che alla libertà di scelta lasciata dalla Lega e da Salvini.

Tornando alla maggioranza, il capo politico dei 5 Stelle Vito Crimi ha preferito, al momento, non esprimersi pubblicamente, anche se in molti sottolineano come quasi sicuramente (i dubbi stanno a zero) i grillini siano sulla posizione di Conte e quindi della non obbligatorietà del vaccino anti-Covid (qualcuno ricorda le antiche simpatiche di una fetta dei pentastellati per il mondo 'No-Vax'). Il Partito Democratico attende che la scienza ci consegni un vaccino ma un primo segnale, importante, arriva dal deputato Paolo Siani, medico chirurgo e pediatra che ad Affaritaliani.it afferma: "È un tema difficile. Potrebbe essere obbligatorio per le categorie a rischio (medici e personale sanitario, anziani, residenti in case per anziani, ecc...).

In sostanza, il Pd potrebbe avere una posizione intermedia tra quella di Renzi e quella di Conte, ma sicuramente senza schierarsi per la totale volontarietà. Il vaccino, quindi, quando ci sarà, rischia di scomporre e ricomporre le maggioranze in Parlamento riproponendo clamorosamente l'alleanza giallo-verde a difesa della non obbligatorietà annunciata a La Piazza di Affaritaliani.it dal premier Conte.

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