Coronavirus, il Cdm approva sanzioni più dure. Multe da 400 a 3.000 euro
Il premier: "Nessuna proroga dell'emergenza al 31 luglio"
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge con l'inasprimento delle sanzioni per chi trasgredisce ai decreti del Governo. Lo si apprende da due ministri, al termine del Cdm. E' prevista una comunicazione del premier Conte.
Coronavirus: Conte, multe trasgressori. Da cittadini ok regole - "Il Dpcm e' uno strumento flessibile che ci consente di dosare le misure di contenimento del rischio in funzione della diffusione del contagio". Lo dice il premier Giuseppe Conte, al termine del Cdm, presentando i nuovi provvedimento varati contro il coronavirus. "Abbiamo regolamentato in modo trasparente i rapporti tra il governo e il Parlamento che potra' seguire gli strumenti di reazione del governo", afferma il presidente del Consiglio. "Abbiamo regolamentato in modo lineare tra gli interventi del governo e le regioni. Lasciamo che i presidenti delle Regioni possano adottare nell'ambito delle competenze misure piu' restrittive e severe ma rimane la funzione di coordinamento nazionale", spiega Conte. "A livello sanzionatorio - aggiunge - abbiamo introdotto una multa: il pagamento che va da 400 euro a 3000 euro. D'ora in poi ci sara' una sanzione pecunaria. Sono soddisfatto e orgoglioso della reazione degli italiani nel rispettare le prescrizioni. La stragrande maggioranza dei cittadini si sta conformando alle nuove regole. Ciascuno deve fare la propria parte per affrontare l'emergenza per uscire quanto prima da questa fase", osserva Conte.
Coronavirus: Conte, lavoriamo con sindacati ma decide governo - "La concertazione degli anni 90 e' un periodo superato, la competenza delle decisioni spetta al governo. Questo e' il momento del confronto ma la porta per i sindacati e' sempre aperta". Lo dice il premier Giuseppe Conte parlando del dialogo con i sindacati sulle attivita' produttive che rimangono chiuse per evitare il contagio da coronavirus. "Stiamo facendo degli aggiustamenti" con i sindacati che non sono rimasti soddisfatti della lista delle attivita' produttive che continuano a lavorare, "le filiere produttive sono molto integrate", riflette il premier. "Con i sindacati stiamo lavorando", spiega il presidente del Consiglio.
Coronavirus: Conte, pronti in ogni momento ad allentare misure - "Noi siamo pronti in qualsiasi momento per allentare queste misure restrittive". Cosi' il premier Giuseppe Conte, chiarendo che il termine del 31 luglio e' solo lo spazio riguardante l'emergenza sul coronavirus. "La data del 31 luglio non e' delle attuali misure restrittive. E' la data astratta ma decretata dal 31 gennaio di quest'anno", osserva il premier.
Coronavirus: Conte, a governo competenza misure restrittive - "La competenza sulle misure restrittive" di contrasto al coronavirus e' in capo al governo, "ma lasciamo la possibilita' alle regioni di adottare misure ulteriori". Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, rispondendo alle domande dei giornalisti presentando le nuove misure contro il contagio.
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