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Politica
Coronavirus, ospedale da campo NATO dall'Italia al Lussemburgo



“Organi di stampa lussemburghesi riportano la notizia che un ospedale da campo sarà installato vicino al CHL, Centre hospitalier de Luxembourg, e che i container e le strutture sono arrivati ieri pomeriggio, attraverso sei voli cargo, dalla Puglia. Si tratta di una struttura mobile militare che è allocata nel Southern Operational Center di Taranto della NATO ed è in dotazione alla NSPA (Nato Support and Procurement Agency), il cui comando centrale è proprio in Lussemburgo, a Capellen.

L'ospedale da campo, destinato "ad aumentare le capacità in modo preventivo" del CHL  per i pazienti positivi al Coronavirus, ospiterà 300 letti e 100 respiratori. Sui siti lussemburghesi si legge che “essendo il Lussemburgo membro della NATO e paese ospitante dell'agenzia, è stato in grado di richiederlo. Il resto dei membri della NATO può fare lo stesso senza alcun problema, cosa che finora non è stata fatta". Se davvero fosse così, sarebbe a dir poco vergognoso che un Paese come l’Italia, che in questo momento conta quasi 5000 morti, si fosse “fatto fregare” dal principato del Lussemburgo. Purtroppo l’Italia ad oggi è il paese più colpito al mondo e il governo giallo-rosso davvero permette che un ospedale militare, completo di rianimazione e di ventilatori polmonari, esca dal territorio nazionale per essere dispiegata in Lussemburgo? Chiedo immediate spiegazioni al Ministro della Difesa perché è inaccettabile che in questo momento l’Italia si privi di un ospedale da campo. Ce ne sono altre? Ricordo che, nonostante le tre strutture supplementari operative o in fase di realizzazione a Cremona, Crema e Bergamo, il sistema sanitario lombardo è al limite del collasso e nei prossimi giorni potrebbero raggiungere la saturazione anche gli ospedali di altre regioni italiane.La trincea della guerra al Coronavirus è qui, le migliaia di morti e di ricoverati sono nelle nostre regioni,  e il Governo permette di spostare un ospedale da campo militare a mille chilometri? E' vergognoso. Ma questo è il nostro attuale peso politico all'estero, superati, in questo momento drammatico, dal piccolo Lussemburgo, sede privilegiata delle multinazionali". Lo afferma il deputato della Lega Daniele Belotti, firmatario dell’interrogazione parlamentare urgente al Ministro della Difesa.

IL TESTO INTEGRALE

Interrogazione urgente al Ministro della Difesa 

Premesso che organi di stampa lussemburghesi oggi riportano la notizia della comunicazione del Primo Ministro in merito all'ospedale da campo che sarà installato vicino al CHL, Centre hospitalier de Luxembourg; - i container e le strutture dell'ospedale da campo sono arrivati ieri pomeriggio provenienti, attraverso sei voli cargo, dalla Puglia; la struttura, destinata "ad aumentare le capacità in modo preventivo" del locale ospedale per i pazienti positivi al Coronavirus, ospiterà 300 letti e 100 respiratori; da quanto si apprende dalla stampa, l'infrastruttura ospedaliera mobile è allocata nel Southern Operational Center di Taranto della NATO ed è in dotazione alla NSPA (Nato Support and Procurement Agency), il cui comando centrale è proprio in Lussemburgo, a Capellen; sui siti lussemburghesi si legge "essendo il Lussemburgo membro della NATO e paese ospitante dell'agenzia, è stato in grado di richiederlo. Il resto dei membri della NATO può fare lo stesso senza alcun problema, cosa che finora non è stata fatta" un dirigente di CHL ha spiegato che grazie all'ospedale da campo, che vedrà impegnati 15 esperti di NSPA in stretta collaborazione con l'esercito lussemburghese, "saremo in grado di adattare considerevolmente la nostra area di triage per i nostri pazienti"; con oltre 4.000 morti, l'Italia, in questo momento il paese più colpito al mondo; solo in Lombardia sono operativi o in fase di realizzazione tre ospedali da campo, a Cremona (realizzato e gestito autonomamente dalla Samaritan's Pursue, una organizzazione umanitaria cristiana evangelica statunitense), a Crema (con strutture dell'Esercito) e a Bergamo (struttura di proprietà dell'Associazione Nazionale Alpini); nonostante le tre strutture supplementari, il sistema sanitario lombardo è al limite del collasso e nei prossimi giorni potrebbero raggiungere la saturazione anche gli ospedali di altre regioni italiane; Per sapere se corrisponde al vero che una struttura mobile ospedaliera militare, completa di rianimazione e di ventilatori polmonari, è uscita dal territorio nazionale negli scorsi giorni per essere dispiegata in Lussemburgo; se il Governo ha fatto esplicita richiesta al NATO  Council o al Segretario Generale NATO o ad altri organi NATO di vertice per il dispiegamento sul proprio territorio nazionale di una struttura militare per usi non militari e non connessi ad un'esigenza operativa dell'Alleanza; se il Governo Italiano ha mai avanzato analoga richiesta, con particolare riferimento all'ospedale da campo del Soc di Taranto, per contrastare la gravissima situazione sanitaria sul territorio nazionale e in caso negativo quali sarebbero i motivi di tale mancata richiesta; se è normale che una struttura ospedaliera militare venga allestita a 1.000 km dal fronte di guerra anzichè in prossimità della trincea dove si contano migliaia di morti; se l'Italia è ancora membro della Nato, visto che il piccolo Lussemburgo ha un peso politico superiore rispetto al nostro, nonostante la "trincea" della battaglia al coronavirus sia proprio in Italia e non certo, nel granducato lussemburghese; se ci sono altre strutture utili ubicate in Italia in forza alla Nato o alle basi militari alleate che possano essere richieste a supporto delle strutture sanitarie italiane. Daniele Belotti.

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