Coronavirus, Speranza sarà sentito dal Copasir per "il piano segreto"
La Lega a Conte: "Fuori la verità sul piano segreto"
La notizia del «piano segreto» per l’emergenza coronavirus diventa uno strumento di lotta politica. La Lega siscaglia contro il governo e invocale dimissioni del premier Giuseppe Conte. Il Copasir, guidato dal leghista Raffaele Volpi, vuole sentire il ministro della Salute e chiederà l’«immediata acquisizione» deldocumento secretato. Ma Roberto Speranza schiva lo scontro e invita a lavorare «senza polemiche politiche».
"E' un merito aver approfondito i possibili scenari e le eventuali azioni da mettere in atto gia' dal 12 febbraio quando in Italia c'erano 3 casi e il centro europeo per la sorveglianza ed il controllo delle malattie, considerava bassa la possibilita' di diffusione del contagio". E' quanto afferma il ministro della Salute Roberto Speranza all'ANSA in merito alle polemiche relative allo studio che il ministero ha messo a punto per fronteggiare l'arrivo del coronavirus.
Coronavirus: Speranza, a Paese non servono polemiche - Lo studio per preparare le misure relative alla lotta contro l'eventuale arrivo del coronavirus "e' stato condotto da ministero della Salute, Iss, Spallanzani e ha contribuito il rappresentante delle regioni nel Cts". E' quanto spiega all'ANSA il ministro della Salute, Roberto Speranza. "Lo studio - dice - e' stato uno degli strumenti utili alla definizione delle misure adottate dal 21 febbraio". "Al paese- conclude il ministro - serve che si lavori senza polemiche. Non altro".
Coronavirus: Lega a Conte, fuori verita' su piano segreto - "Fuori la verita'. Il presidente Conte spieghi agli italiani perche' ha tenuto segreto il piano emergenziale per contrastare il Covid-19. Le parole del direttore generale del ministero della Salute rivelano uno scenario gravissimo". Lo affermano in una nota il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, e il deputato leghista Guido Guidesi, secondo i quali "l'Italia intera, le regioni, gli operatori sanitari, tutti i cittadini hanno il diritto di sapere perche' sono stati tenuti all'oscuro degli scenari preoccupanti elaborati dal ministero della Salute gia' a gennaio. Cosi' facendo sono stati causati gravi ritardi - fatali per la vita di decine di migliaia di persone - nell'acquisizione di mascherine, dispositivi di protezione individuale e respiratori indispensabili per la gestione della pandemia, oltre che nell'incremento dei posti di terapia intensiva. Abbiamo presentato un'interrogazione al capo di questo governo e al ministro Speranza. Occorre fare chiarezza e subito", concludono i due leghisti.
Coronavirus, Calderoli: Perché Conte mentito al paese su piano segreto? - "Quanto sta emergendo, dopo le rivelazioni del direttore Urbani, sul piano segreto del Governo per prevenire la pandemia da Covid19, piano già predisposto a gennaio per affrontare la pandemia, è molto grave e necessita subito di chiarezza e trasparenza. Anche dopo le parole del ministro Speranza che ieri sera in diretta su Rai Tre ha confermato l’esistenza di questo piano e le sue varianti, tanto da aver precisato che i protocolli per le zone rosse applicati nel lodigiano erano già stati elaborati in questo piano. Per cui il premier Conte o ignorava i contenuti del piano, e allora già questo sarebbe un motivo per le dimissioni immediate, oppure ne conosceva i contenuti e questo significa che, quando ancora a febbraio ripeteva che era tutto sotto controllo e non c’erano rischi, stava mentendo al Paese. Ma quello che è più grave è che, come capo dell’Esecutivo, non ha fatto nulla per prevenire l'epidemia, neppure avvisando le Regioni. In tutto questo ricordo che il 29 gennaio ho depositato a riguardo un’interrogazione parlamentare al Senato, rivolta proprio al ministro Speranza, senza ricevere alcuna risposta...". Lo dichiara il vice presidente del Senato, Roberto Calderoli.
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