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Politica
Coronavirus, Stop Europa: 1 mln di adesioni per il neo-movimento anti Ue

Oltre un milione di adesioni contro l’Europa in due settimane. Nato per protesta durante la quarantena per il Covid-19, Stop Europa-Alt Europa, il nuovo movimento fondato dall’avvocato Michele Farina ha ottenuto un numero inaspettato e travolgente di simpatizzanti. E’ un forte segnale di rifiuto verso questa Unione Europea di vincoli e restrizioni? E’ anche un rifiuto di molti italiani verso il MES (Meccanismo Europeo di Stabilità)? Che prospettive può avere questo gran numero di firme? Abbiamo sentito il promotore dell’iniziativa.

Come nasce questo movimento di opinione?

Il movimento parte da un gruppo facebook da me creato esattamente un mese fa. La pagina StopEuropa, che ha avuto successo anche grazie alla quarantena per il Covid-19, parte da una sofferenza che ho sentito come avvocato e come cittadino. Il malessere di cui parlavo è andato in crescendo con i primi decreti governativi ed è giunto al culmine con la frase di madame Lagarde che asseriva in modo inequivocabile che la Banca Centrale Europea non era lì per agire sullo spreed dei Paesi membri. Il giorno dopo mi sono svegliato con quelle due parole in testa: Stop Europa.

E’ il segnale della stanchezza di un milione di italiani verso questa Europa?

Certamente. Il rapporto degli italiani con questa Europa e con le sue regole capestro che hanno impoverito i cittadini e l’intera collettività è ormai logorato. Gli italiani vedono sempre di più diminuire il proprio potere d’acquisto con il blocco degli stipendi a fronte di un aumento del costo della vita. Quante volte usciamo da un supermercato e ci sorprendiamo per quanti euro abbiamo speso a fronte di una spesa di pochi prodotti?  Quante volte vediamo le nostre città continuamente rappezzate per coprire le buche sulle strade non avendo i Comuni  i soldi a disposizione per i vincoli imposti dall’UE sui bilanci pubblici e locali? Questi sono solo alcuni dei motivi per cui il malcontento è montato in così breve tempo. Molti italiani sembrava che stessero aspettando la nascita di questo gruppo che si sta già trasformando in un movimento politico, per denunciare tutto il loro disappunto

Avete già un piano specifico per attuare il vostro progetto e per gestire la transizione?

Ci vorrebbe più di un articolo per dettagliare nello specifico il come realizzare i tre punti per cui è nato questo movimento e che sono: sovranità monetaria (adozione della futura Lira); uscire dall’euro; uscire dall’Unione Europea. Per la sovranità monetaria dobbiamo attribuire alla Banca d’Italia una connotazione pubblica ed il potere di stampare una nuovo moneta nazionale. Per uscire dall’euro si deve lavorare con intelligenza, l’uscita immediata provocherebbe una crisi con danni maggiori della cura stessa. Per questo è necessario mantenere la circolazione sia dell’euro sia della nuova moneta italiana che avrebbe un uso interno al Paese. Questo permetterebbe di  non pesare, con l’emissione della moneta, sul bilancio dello Stato con aggravamento del debito pubblico, ed anzi permetterebbe di finanziare con maggiori disponibilità una ripresa interna del Paese senza il ricorso a indebitamenti esterni verso istituzioni e istituti finanziari internazionali. Per uscire dall’Unione Europea dobbiamo rinegoziare totalmente i trattati a partire dal pareggio di bilancio ed al vincolo di spesa del 3% Pil-debito pubblico.

Avrete la forza di ispirare un governo che si impegni ad uscire dall’Unione Europea?

Se tanto mi da tanto, un milione di iscritti a StopEuropa dimostrano un importante malcontento. È un sentimento diffuso tra tutti gli italiani e quindi riteniamo che la nostra proposta politica possa avere un risultato elettorale interessante. Essere concentrati solo su questi tre punti dimostra quali sono gli obiettivi che gli italiani vogliono raggiungere. È ovvio che in una competizione elettorale futura ci sarà spazio anche per altri punti del programma da attuare. Penso alla sanità, all’istruzione, alla sicurezza, all’immigrazione, all’agricoltura e molto altro. Sono tutti temi che trovano risposta comune nella realizzazione dei primi tre punti del programma.

C’è già un comitato di esperti in grado di sviluppare un programma concreto? Può dirci già i nomi?

Ci stiamo confrontando con esperti giuristi, economisti, monetaristi, storici ed altre illustri personalità che condividono il nostro pensiero. Anche sul gruppo facebook StopEuropa stiamo trasmettendo delle dirette con il confronto di questi esperti. Siamo oggi l’unico laboratorio di idee presente in Italia  dove si discute per dare risposte a questa emergenza nazionale. Da questo dibattito trarremo a breve  le conclusioni per dare le nostre risposte di programma. Il comitato scientifico, previsto nello statuto dell’associazione movimento StopEURO - ALT Europa, sarà lo specchio delle migliori menti del Paese. Si tratta di persone che non hanno avuto rapporti e complicità con istituzioni internazionali pubbliche o private.

Pensate di appellarvi all’articolo 50 della Costituzione che ha il compito di garantire ai cittadini l’esercizio di forme di democrazia diretta?

L’istituto da lei menzionato, così come un eventuale Referendum, non può avere un riscontro positivo nell’attuale contesto Parlamentare. Il Referendum per uscire dall’Unione Europea non è previsto ma ha una procedura totalmente diversa rispetto a quella che i cittadini pensano. L’istituto della petizione popolare deve essere comunque raccolto dalle forze politiche. Ricordo infatti che una petizione popolare ha la funzione di sensibilizzare il Parlamento a trattare un certo argomento.

Diventerete un partito o farete alleanze con forze politiche già in campo?

L’esplosione numerica del gruppo facebook StopEuropa ci ha posti davanti alla responsabilità di quello che stava accadendo. Siamo nati come gruppo di opinione per raccogliere il malcontento ma siamo ormai un vero e proprio movimento di Italiani. Non volendo che questo patrimonio di consensi sia disperso solo con qualche manifestazione più o meno clamorosa, stiamo lavorando con impegno alla realizzazione di un programma e di un soggetto politico radicato sul territorio e siamo pronti a fare la nostra parte quando ne avremo la possibilità

Avete già un dialogo aperto con Giorgia Meloni e Matteo Salvini che sull’Europa hanno una linea politica simile alla vostra?

Non faremo alleanze con altri partiti presenti nel panorama politico attuale. Siano essi di governo o di opposizione. Circa le posizioni della Lega e di Fratelli d’Italia credo siano vicine a noi solo in termini di propaganda elettorale. Ricordo che la Lega è nata con un progetto secessionista ed anti euro mentre Fratelli d’Italia non ha mai condotto una vera battaglia elettorale solitaria per dimostrare la sua identità nazionale. Hanno entrambi, in buona sostanza, cavalcato il malcontento senza arrivare fino in fondo ed è anche colpa loro se l’Italia e gli italiani sono arrivati a questo punto. Se fossi in errore questo gruppo probabilmente non sarebbe neanche nato e sicuramente non avrebbe avuto il successo che sta avendo con un milione di iscritti. Detto questo, circa le forze attualmente  presenti nel Parlamento italiano, non significa che il movimento StopEURO – ALT Europa  voglia andare solitario per la sua strada. Anzi, stiamo incontrando, e siamo disposti ad incontrare, tutte quelle realtà movimentiste e sovraniste presenti in Italia. StopEURO – ALT Europa può diventare la casa ed il contenitore di tutti coloro che vogliono portare fino in fondo questa battaglia di libertà. Da quando è nato il nostro gruppo si stanno avvicinando al nostro progetto eminenti giuristi, economisti, storici e scrittori.

Questo articolo riporta l'opinione dell'autore e non necessariamente una notizia, in ossequio al pluralismo che caratterizza la nostra Testata.
 

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    coronavirusmovimento anti europastop europa-alt europa





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