Di Antonino D’Anna

Con il richiamo allo Stato sociale, il Vaticano offre il ritorno della Dottrina Sociale della Chiesa e propone un contenuto politico al quale lo stesso Mario Monti dovrà porre attenzione. Si è detto, proprio qui su Affari, che uno dei problemi di Monti era quello della mancanza di contenuto politico per il suo programma. Adesso arriva un assist insperato, che funziona da promemoria anche per Andrea Riccardi e la sua Comunità di Sant'Egidio, molto attiva nel nascente movimento montiano. Basta insomma con la Fornero lacrime e tagli (la sua riforma del lavoro non è piaciuta Oltretevere e neanche alla Cei), basta anche col troppo rigore sembra dire la Chiesa a chi di potere, Professore in primis. Adesso c'è un Paese con oltre un miliardo di ore di cassa integrazione accumulate nell'ultimo anno e soprattutto famiglie in difficoltà come a Milano dove il Fondo voluto da Dionigi Tettamanzi nei suoi anni da Arcivescovo macina aiuti anche sotto il suo successore Angelo Scola. Per questo Oltretevere si guarda con attenzione al welfare, tema sul quale Monti dovrà correggere la rotta.
Il richiamo alla famiglia è un buon appiglio anche per l'Udc, ultimamente nell'angolo per i sondaggi non molto favorevoli. Pierferdinando Casini si era battuto per l'introduzione del quoziente familiare nell'appena conclusa legislatura. Dovrà ritentare in quella che nascerà il 24 febbraio prossimo. In attesa di altri messaggi vaticani per il bene comune.