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Politica
Decreto fallimenti, arriva la piattaforma telematica per l'imprenditore

Durante l'esame al Senato si è stabilito che anche per i commercialisti è richiesta la documentazione di precedenti esperienze nel campo della ristrutturazione aziendale e della crisi d’impresa. Inoltre, si è stabilito che i consigli nazionali degli ordini professionali disciplinano con regolamento le modalità di formazione, tenuta e aggiornamento dei dati da loro raccolti.

Ai fini del primo popolamento dell'elenco, fino al 16 maggio 2022, l'aggiornamento dei dati comunicati dagli ordini professionali è continuo e, a partire dal 17 maggio 2022, avviene con cadenza annuale.

No Sliding Doors

Ci saranno paletti, aggiunge Public Policy, contro le sliding doors in riferimento all'esperto della composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa, la figura introdotta dal dl Crisi d'impresa. In sostanza, si è stabilito che chi ha svolto l'incarico di esperto non può intrattenere rapporti professionali con l'imprenditore se non sono decorsi almeno due anni dall'archiviazione della composizione negoziata. Inoltre, l’esperto non potrà essere legato all'impresa o ad altre parti interessate all'operazione di risanamento da rapporti di natura personale o professionale.

Costi a carico di impresa

I costi che gravano sulle Camere di commercio per consentire il funzionamento della procedura di composizione negoziata per la soluzione della crisi d'impresa sono coperti con versamento, a carico dell'impresa che propone l'istanza, di diritti di segreteria.

Arricchite poi le condizioni per l’accesso al concordato semplificato, per collegare tale opzione al regolare e corretto svolgimento delle trattative e di prevenire condotte abusive. Si consente inoltre la suddivisione dei creditori in classi al fine di dare maggiore flessibilità alla proposta di soddisfacimento formulata dall’imprenditore.

Magistrati, 500 nuove assunzioni

Via libera alla norma che porterà alla copertura dei posti vacanti all’interno dell’organico della magistratura con cinquecento nuovi magistrati. Per i nuovi reclutamenti il Governo ha deciso di stanziare quasi 6 milioni di euro (5.962.281,00) che verranno pescati dal programma “Fondi di riserva e speciali” del Mef. La nuova misura stabilisce, tra l'altra, la composizione della commissione esaminatrice: un magistrato (presidente) che abbia conseguito la sesta valutazione di professionalità, 23 magistrati con almeno la terza valutazione, 6 professori universitari che si occupano delle materie oggetto di esame (penale, civile, amministrativo) e 4 avvocati iscritti all’albo speciale dei patrocinanti. Non potranno far parte della commissione magistrati, avvocati e professori che negli ultimi dieci anni abbiano svolto docenze all’interno delle scuole di preparazione al concorso per magistrato.

 

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