Cosa c’è dietro i matrimoni gay?
Sembra che la crisi economica e occupazionale generalizzata sia una cosa di poco conto per la politica. C’è qualcosa di più importante che assilla e scuote i politici europei: i matrimoni gay.
Per costoro, o per molti di essi, è la preoccupazione principale; perché?
Intanto si pensa che tali unioni siano un avanzamento e un progresso, immaginiamo rispetto alla concezione “tradizionale” della famiglia.
La famiglia in realtà ha subìto storicamente qualche evoluzione, ma si è trattato semplicemente del passaggio dalla famiglia allargata a quella mononucleare e a una nuova distribuzione dei ruoli all’interno di essa, tra uomo e donna, causata soprattutto da problematiche economiche.
Oggi si sta spingendo invece su un’ideologia che in nome di un progresso (ancora da decifrare) tende ad affiancare prima, e sostituire poi, la cosiddetta famiglia tradizionale, cioè basata sull’unione tra un uomo e una donna. In sostanza si pretende e si tende a far riconoscere e istituzionalizzare unioni normate tra generi eguali, omosessuali.
Il problema però non rimane esclusivamente al livello di una semplice unione, convivenza o vera e propria unione formalmente sancita da norme civilistiche. Il vero problema è che le coppie omosessuali o gay pretendono di costituire in tutto e per tutto un nucleo famigliare simile a quello costituito da un uomo e una donna, con la possibilità di “avere” dei figli; magari con l’aggiunta di norme penali severe per chi la pensi diversamente. Battaglia retrograda e di stampo oppressivo per dei progressisti!
La realtà è che le unioni tra gay che pretendono riconoscimento giuridico con possibilità di adozioni sono il frutto di una visione massimalista di individui che vedono se stessi come detentori delle chiavi del progresso, infarcito da un distorta e pericolosa etica relativistica.
Uomo e donna sono due generi insostituibili perché sono il codice binario unico attraverso il quale il Creatore ha costituito il tutto. Le chiavi della vita e di tutto quello che ne discende stanno il quel codice, fatto di due generi distinti.
Il matrimonio gay è il classico “delirio di onnipotenza”, il tentativo di sostituirsi al Creatore, bocciandone il disegno eterno; un tentativo grave di alterare i ritmi della natura e della società che potrebbe avere effetti sconvolgenti, distruttivi.
Diciamo pure che dietro questo procedere insensato c’è il disegno distruttivo di Satana, l’ultimo suo tentativo di distruggere l’uomo.
Pasquale Della Torca
Politica