A- A+
Politica
Draghi al Senato legge il suo libro dei sogni

Roma non è Francoforte. Palazzo Madama non è l'Eurotower. Mario Draghi in Senato, tra le citazioni di Cavour e Papa Francesco, legge una sorta di libro dei sogni. Un programma che di fatto punta a commissariare i partiti e a cambiare l'Italia su tutti i punti chiave, dalle tasse alla burocrazia, dalla scuola al lavoro, dalla lotta alla pandemia alla battaglia contro i cambiamenti climatici. Peccato che le forze politiche siano sempre le stesse, quelle elette nel 2018 e che hanno dato vita a due governi politici diametralmente opposti, ma entrambi miseramente finiti.

Draghi forse pensa che basti avere il sostegno di Bruxelles, di Biden, del Vaticano, del Financial Times e dei mercati finanziari per fare quello che vuole. Probabilemente si sbaglia. La Lega non è solo Giorgetti, è anche Borghi e Bagnai. Il Pd non è solo Zingaretti, è anche Orfini. Il M5S non è solo Di Maio, è anche Toninelli e Lezzi. LeU non è solo Speranza, è anche Fratoianni.

I miracoli sono sempre possibili, per carità, ma il programma di Draghi snocciolato a Palazzo Madama cozza clamorosamente con chi quei provvedimenti dovrà votarli in Parlamento. Fisco, riforma della Salute, Recovery Plan, scuola, infrastrutture, ambiente e molto altro... Saranno i partiti, con le loro contraddizioni e le loro lotte intestine a dover votare le misure di Palazzo Chigi e dei tecnici di Bankitalia. E il cammino è tutto in salita.

Buon lavoro a Draghi, non per simpatia (i giornaloni sono già abbastanza schierati che non serve fare i Draghi-boys), ma per il bene dell'Italia e degli italiani.

Ma, caro SuperMario, ci consenta di avere qualche dubbio. Questa volta non basterà dire che faremo 'whatever it takes' e non basteranno gli appelli alla responsabilità. Lei in Aula ha detto che 'l'unità non è un'opzione ma un dovere', ma non dimentichi che Palazzo Chigi non è il board della Bce e quei politici che devono garantirle unità, in primavera si scontreranno alle elezioni amministrative e, nel 2022 o nel 2023 cambia poco, si divideranno brutalmente alle Politiche. Quindi attenzione perché, obtorto collo, il rischio serio è che il suo programma diventi solo un bel libro dei sogni...

Commenti
    Tags:
    draghigovernosenato





    in evidenza
    Angelina Mango, raccolta di inediti: in uscita l'album "Pokè melodrama"

    MediaTech

    Angelina Mango, raccolta di inediti: in uscita l'album "Pokè melodrama"

    
    in vetrina
    Fuorisalone, la guida di Affari agli eventi della Milano Design Week 2024

    Fuorisalone, la guida di Affari agli eventi della Milano Design Week 2024


    motori
    Nuova Smart Concept #5 SUV premium elettrico debutta a Pechino 2024

    Nuova Smart Concept #5 SUV premium elettrico debutta a Pechino 2024

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.