"Draghi presidente della Repubblica ed elezioni politiche nel 2022"
Intervista di Affaritaliani.it a Massimo Cacciari sui primi passi del governo Draghi
Le piace il governo Draghi?
"E' quello che ci voleva in questa situazione. Arrivati a questo punto, francamente, non c'erano altre soluzioni".
Il governo Draghi durerà fino al termine della legislatura nel 2023?
"L'ipotesi più probabile è che Draghi diventi presidente della Repubblica l'anno prossimo e quindi elezioni subito dopo, nella primavera del 2022. Il governo sembra proprio confezionato per arrivare a questo obiettivo. Se avessero voluto un esecutivo fino al 2023 avrebbero messo solo tecnici, ma se Draghi va al Quirinale tutti questi politici come trovano l'accordo senza l'ex presidente della Bce nel 2022? Poi la politica italiana è l'irrazionale puro e tutto può accadere, ma l'ipotesi più probabile è Draghi Capo dello Stato ed elezioni politiche nella primavera del 2022".
Le piace il nuovo Salvini moderato ed europeista?
"Vuole scherzare? Mi convince semmai il cambio di passo della Lega. Evidentemente c'è stato all'interno del partito un confronto serrato e larghi settori dello stato maggiore hanno detto a Salvini 'tesoro mio, vuoi restare leader? Basta Papeete, basta battute, basta idiozie. Mangiati Draghi e vai avanti'. E' ovvio che nella Lega hanno oggi molto più potere Giorgetti e Zaia, basta vedere i ministri leghisti, Garavaglia e la Stefani oltre allo stesso Giorgetti, nessun salviniano. Salvini è stato convinto, con le buone o con le cattive, a diventare un animale ragionevole".
Come vede il travaglio interno al M5S?
"I 5 Stelle sono gli unici che rischiano veramente. E' davvero difficile per il loro elettorato digerire un governo con Berlusconi".
Rischio scissione?
"Qualcuno se ne andrà sicuramente. Ora devono decidere se diventare un partito di centro con Conte leader oppure...non so davvero che cosa possano essere, Grillo che si barcamena ormai è ridicolo. O diventano un partito centrista con Conte e Di Maio o non hanno un destino...".
Nel Pd c'è la rivolta delle donne, riusciranno inoltre ad accettare il governo con Salvini?
"Ormai il Pd ha un elettorato con un radicamento sociale moderato che capisce che questa era l'unica soluzione per tenere in piedi la baracca. Il Pd viene votato ai Parioli e in Via Montenapoleone e non rischia niente, ormai digerisce quasi tutto".
Forza Italia rinasce con il governo Draghi?
"Per carità! Non scherziamo... Semmai è solo una piccola boccata d'ossigeno. Chi rischia veramente è il M5S, che come unica possibilità ha quella di riorganizzarsi attorno a Conte e fottere voti anche al Pd".
La Meloni fa bene a stare all'opposizione?
"Non so se la coerenza di Fratelli d'Italia pagherà, può darsi di sì e a quel punto si giocherà la supremazia a destra con la Lega. Il problema del Centrodestra sarà quello di marciare divisi oggi per poi colpire uniti alle elezioni politiche, ma credo che siano abbastanza abili per riuscire a farlo".
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