Effetto Letta, Pdl in testa. Risale il Pd, tonfo del M5S
PDL 26,8%, SALE IL PD (23,8%), CALA IL M5S (23,7%) - Pur registrando un lieve calo rispetto alla settimana scorsa (-0,2%), il Pdl si conferma primo partito nelle intenzioni di voto con il 26,8 percento dei consensi. Guadagna quasi due punti (+1,8%) il Pd, che si attesta al 23,8 percento e supera il Movimento 5 Stelle (23,7%), che invece ne perde quasi due (- 1,8%). E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre. Scende di quasi mezzo punto (-0,4%) Scelta civica, che si attesta al 5,7 percento. Lieve calo per Sel (-0,2%), al 5,1%, mentre sale leggermente (+0,2%) la Lega Nord, al 4,2 percento. Stabile l’Udc al 2 percento, mentre perde qualcosa (-0,3%) Fratelli d’Italia, all’1,2 percento. “Non mi farei ingannare dal dato del Pd – ha osservato Roberto Weber, presidente dell’Istituto Swg – che in questo momento è un partito in sostanziale sofferenza. L’altro raggruppamento che fa fatica è Scelta civica, che perde circa il 25 percento dei consensi dalle elezioni, come se anche con il nuovo governo le ragioni di questo centro venissero un po’ meno”.

GOVERNI A CONFRONTO: FIDUCIA LETTA 62%, PRIMI GIORNI DI MONTI 71% - Oltre la metà degli italiani (62%) guarda con fiducia al nuovo esecutivo guidato da Letta, che tuttavia non raggiunge la stessa quota di consensi ottenuta nel novembre del 2011 dal neonato governo Monti (71%). E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre. Alla su nascita nel 2008, il governo Berlusconi raccoglieva la fiducia del 49 percento degli italiani, mentre il 45 percento guardava con ottimismo l’esecutivo guidato da Prodi appena formato nel 2006.
FIDUCIA IN LETTA AL 62%, RENZI AL 60% - Con il 62 percento dei consensi, il presidente del Consiglio Enrico Letta è il leader politico più apprezzato dagli italiani. La fiducia nel nuovo premier supera quella nel sindaco di Firenze Matteo Renzi (60%), al vertice nei sondaggi fino alla settimana scorsa. E’ quanto emerge da un’indagine dell’Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre. La fiducia nel presidente della Repubblica Napolitano si attesta al 59 percento, al 35 percento invece quella nel segretario del Pdl Alfano. Con un distacco di 5 punti lo segue il governatore della Puglia Nichi Vendola (30%), che supera nei sondaggi Silvio Berlusconi (28%). A distanza di un punto (27%) c’è il leader dei 5 Stelle Beppe Grillo, mentre la fiducia in Mario Monti si attesta al 24 percento. “Su Letta – ha osservato Roberto Weber, presidente dell’Istituto Swg – c’è una conversione e un investimento da parte di tutto l’elettorato”. 48%

SODDISFATTO DELLA NASCITA GOVERNO LETTA - Quasi la metà degli italiani (48%) approva la nascita del governo Letta, ma soltanto il 7 percento crede che durerà l’intera legislatura. E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre. Ad essere soddisfatto del nuovo esecutivo è il 70 percento degli elettori di centrodestra e quasi la metà (48 percento) di centrosinistra, contro il 21 percento dei sostenitori del Movimento 5 Stelle. Ma quanto durerà il governo? Per il 44 percento almeno un anno, mentre per il 22 percento durerà soltanto pochi mesi. Il 16 percento, infine, ritiene che l’esecutivo preseduto da Letta avrà 2-3 anni di vita.

78% FAVOREVOLE A STOP PAGAMENTO IMU, MA PER 56% E’ SOLO PROMESSA - Il 78 percento degli italiani condivide la scelta di sospendere il pagamento dell’Imu annunciata dal neopresidente del Consiglio Enrico Letta, ma per il 56 percento lo stop alla tassa sulla casa non è realmente attuabile e si tratta soltanto di una promessa. E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre. Nel dettaglio, ad essere favorevoli alla sospensione del pagamento dell’Imu è quasi la totalità dell’elettorato del Pdl (95%) e un’ampia fascia del Movimento 5 Stelle (75%). La scelta riscontra un ampio consenso anche nel bacino elettorale del centrosinistra (67%). “Quello del centrodestra – ha osservato Roberto Weber, presidente dell’Istituto Swg – è un elettorato coeso, reagisce sempre compatto”.