Elezioni, disastro Lega in Veneto. Tre comuni al voto e tre sconfitte
Lega, ormai anche Luca Zaia ha perso il suo tocco magico
Il tracollo della Lega nei ballottaggi delle elezioni amministrative ha qualcosa di clamoroso. Inatteso. Sorprendente. A far tremare Via Bellerio non è tanto (e solo) la sconfitta a Torino e a Roma, attesa anche se pesante, quanto il flop in Veneto, nella terra di Luca Zaia che fino a ieri era rimasto l'ultimo baluardo del Carroccio.
Nella Regione del Leone di San Marco si è votato in tre comuni per i ballottaggi e la Lega ha perso dappertutto. A Este, provincia di Padova, Roberta Gallana, che al primo turno aveva 24 punti di vantaggio sul candidato del Centrosinistra, è stata clamorosamente sconfitta 53,6% a 46,4. Pesantissimo il flop a Conegliano, provincia di Treviso (zona dove il Carroccio in passato superava da solo il 50%): Piero Garbellotto, che aveva 8 punti di vantaggio, ha perso con il 46,55% contro il 53,45. Non solo. Bovolone, importante comune in provincia di Verona, Silvia Fiorini è stata battuta arrivando a un misero 42,93% contro il 57,07 pur avendo dopo il primo turno quasi 9 punti di vantaggio e aveva sfiorato il 49%.
Non perdono dunque solo Salvini e Giorgetti, ovvero la Lega di lotta e quella di governo (pesante la sconfitta del ministro dello Sviluppo economico a Torino) ma anche il Governatore che fino a poche settimane fa era l'amministratore più amato d'Italia. Zaia, probabilmente, viene penalizzato dall'ambiguità di una Lega con un piede nel governo e l'altro fuori e sicuramente anche da un quasi totale abbandono del tema dell'autonomia e del federalismo, che aveva portato proprio in Veneto la Lega a percentuali quasi bulgare.
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