La Commissione europea prende atto del problema del voto degli studenti Erasmus alle prossime elezioni politiche in Italia, ma sottolinea che i trattati europei stabiliscono solo il diritto per il voto dei cittadini Ue nelle elezioni locali, e non nazionali. "Siamo consapevoli che ci sono problemi (per esercitare il diritto di voto) per chi e' all'estero e alcune risposte a questo problema saranno incluse in un rapporto che sara' pubblicato a maggio," ha spiegato Mina Andreeva, portavoce della Commissione Ue in materia di giustizia e diritti dei cittadini. Tuttavia "i trattati garantiscono il diritto di voto nelle elezioni locali, e non nazionali," ha aggiunto la portavoce rispondendo ad una domanda sul voto degli studenti Erasmus alle prossime elezioni nazionali in Italia.
L'Unione europea "sostiene fortemente gli sforzi dell'Italia per assicurare che gli studenti che seguono corsi all'estero nel quadro del programma Erasmus non siano discriminati nell'esercizio del voto": lo ha detto il portavoce della Commissaria all'Istruzione Androulla Vassiliou. "Gli studenti all'estero non dovrebbero essere svantaggiati - ha aggiunto Dennis Abbott, riconoscendo pero' che le leggi elettorali sono di competenza nazionale - e dovrebbero essere trattati come i militari in missione e gli insegnanti che lavorano all'estero".