Federazione di centrodx, Bossi scettico: "Toglie identità ai singoli partiti"
Non solo Carfagna e Gelmini, anche dalla base del Carroccio arrivano malumori sulla fusione Salvini-Berlusconi: "Operazioni come questa tolgono identità"
Non solo alcune delle esponenti di spicco di Forza Italia, come le ministre Mariastella Gelmini e Mara Carfagna, non hanno esitato a manifestare malumori e perplessità sulla possibile fusione Salvini-Berlusconi e sulla creazione di una federazione di centrodestra con la Lega, ora anche dalla base del Carroccio giungono (in sordina) primi "indizi" critici. Secondo quanto riferito da Il Giornale - un leghista di lungo corso che ha avuto l'occasione di sentire Umberto Bossi nell'ultima settimana- ha dichiarato che, per il capisaldo della Lega, "operazioni come questa tolgono identità ai singoli partiti". Parole non così nuove- precisa Il Giornale- usate anche nel 2007 dallo stesso Bossi in un intervento al Parlamento della Padania di Vicenza per chiosare la fusione tra Pds e Margherita che diede allora vita al Pd: “A volte in politica due più due non fa quattro, ma fa zero”.
Intanto, dal Senato alla Camera, dai corridoi di Montecitorio fino ai ristoranti del centro storico di Roma- fa sapere Il Giornale- sono tutti scettici e critici sul progetto di federazione, soprattutto perchè non c'è stata nemmeno la convocazione di una riunione in merito. “Penso che parliamo di un passaggio politico che, se davvero andasse in porto non potrebbe non essere un tema di confronto approfondito”, spiega un deputato della Lega. “Ma non di un semplice consiglio federale per una svolta serve un congresso”, rilancia più di un parlamente. “La nostra gente, quella che ha iniziato a votarci, ai tempi della Lega Lombarda e della Liga veneta, non ci capisce…”, spiega un altro senatore lombardo. Salvini avrà certamente le sue buone ragioni politiche e di prospettiva ma è evidente che nel partito, almeno per ora, non le hanno ancora ben comprese, conclude Il Giornale.
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