Forza Italia, la rivolta parte dalla Puglia. Parla il fittiano Ciracì
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Nicola Ciracì ha organizzato il primo congresso degli auto-convocati di Forza Italia, che si tiene a Ceglie Messapica, in Puglia. "Parte la ricostruzione di Forza Italia e del Centrodestra da un presupposto importante: nulla si può fare più per cooptazione. E' finita la stagione degli eletti e si ritorna alla base e alla democrazia, alle primarie, ai congressi e agli iscritti. La piramide si è capovolta. Le decisioni non vengono più prese a Roma ma sul territorio", afferma ad Affaritaliani.it il deputato vicinissimo a Raffaele Fitto. "E' uno strappo con le consuetudini che non reggono più. Ci dobbiamo confrontare con il Centrodestra del 2015 e non con quello del '94".
"Regolarmente svolto il primo congresso auto convocato di Forza Italia" Si è' svolto regolarmente questo pomeriggio il primo congresso auto convocato di FI nel comune di Ceglie Messapica(Br) con la partecipazione di tutti gli iscritti , tutti i consiglieri comunali e di tutti i componenti del Club Forza Silvio che hanno eletto all" unanimità quale nuovo coordinatore cittadino l' on. Nicola Ciraci che ha dichiarato:" Da Ceglie parte la ricostruzione di Forza Italia e del centrodestra con basi diverse rispetto al passato basate su primarie ,protagonismo degli iscritti e territorio innanzitutto.Bisogna trovare soluzioni allo sconcerto causati dai commissariamenti e dalla prepotenza dei vari Luigi Vitali che stanno annientando la storia vincente di Forza Italia e noi crediamo che l'anti foto sia la democrazia. È' insopportabile vedere l'insipienza dell'attuale gruppo dirigente nazionale che ha sbiadito i valori e la storia di Forza Italia portandoci a percentuali da estinzione, diventeremo i panda della politica italiana se non parte subito uno shock organizzativo" On. Nicola Ciraci' Forza Italia |
Congresso degli auto-convocati solo a Ceglie Messapica o anche da altre parti?
"Dalla settimana prossima, e poi a seguire, si terranno a Martina Franca, Corato e Lecce".
Solo in Puglia?
"Adesso a macchia di leopardo ci saranno in Puglia e poi in tutta Italia. Toti ha usato l'espressione 'vernice vecchia' contro Sandro Bondi. In realtà, Toti e la senatrice Rossi con la loro vernice non sono stati affatto capaci di colorare di valori Forza Italia. Anzi, l'hanno resa neutra e trasparente. Infatti gli elettori non si riconoscono più nel partito. Verdini ha detto una grande verità: senza i voti di Puglia e Campania siamo sotto il 10%. Io dico che siamo un partito panda, da Wwf".
Nel mirino c'è solo il 'cerchio magico' o anche Silvio Berlusconi?
"Il problema è che non è più il Berlusconi che abbiamo seguito per 20 anni. Noi con lui abbiamo fatto la traversata del deserto. Noi da 20 anni attacchiamo manifesti con la faccia di Berlusconi sui muri, proprio come fanno i leghisti. Siamo sul territorio, mentre Toti e la Rossi non sanno nemmeno cos'è una campagna elettorale. Sono fuori dalla realtà. Ha detto benissimo Marcello Veneziani su Affaritaliani.it: sono una cataratta per Berlusconi. Il popolo vuole il Berlusconi di sempre, un padre buono che dà ai figli la possibilità di crescere".
Invece è un tiranno?
"Ha subito molte ingiustizie. Come dicono quelli che sono sempre stati intorno a lui in questi anni - Matteoli, Rotondi, Romani - se si chiude in se stesso decreta la fine della nostra storia. Ma fino all'ultimo speriamo in un colpo di reni di Berlusconi".
Passiamo alla situazione in Puglia. Il commissario regionale di Forza Italia Luigi Vitali ha detto ad Affaritaliani.it che l'accordo con Fitto ci sarà al 50%, ma chiede meno candidati fittiani e che la lista di Fitto non sia solo della società civile. Che cosa ne pensa?
"Sono condizioni irricevibili. Nelle liste di Forza Italia ci devono essere tutti i titolari, coloro che hanno il consenso, che hanno lavorato nell'istituzione regionale, senza se e senza ma. Quanto alla lista di supporto deve essere dei pugliesi e non della politica. Questo è il grande contributo che può dare Fitto. I se e i ma sono condizioni irricevibili".