Miracolo a Londra, L'Economist elogia il Cavaliere
Il G8 a L'Aquila è stato un successo. Ad ammetterlo, a denti stretti, è L'Economist nel numero in edicola venerdì 17 luglio. Berlusconi è descritto come un uomo che dispone "o di un angelo custode o di una fortuna del diavolo"
Il G8 a L'Aquila è stato un successo. Ad ammetterlo, a denti stretti, è L'Economist nel numero in edicola venerdì 17 luglio. Berlusconi è descritto come un uomo che dispone "o di un angelo custode o di una fortuna del diavolo". La vigilia del summit, ricorda il settimanale britannico, non prometteva per niente bene. Da un lato lo scandalo delle feste a Palazzo Grazioli e le rivelazioni di Patrizia D'Addario, che agli occhi della stampa estera, avevano seriamente danneggiato la reputazione del Paese e la credibilità del premier. Dall'altro la minaccia di pubblicazione di nuove foto "compromettenti", scattate a Villa Certosa, che però non sono mai uscite. Ma nonostante la strada fosse in salita, il vertice a L'Aquila, iniziato sotto i peggiori auspici, si è chiuso in bellezza.
Silvio Berlusconi
Ma non sono tutte rose e fiori per il premier. Dopo gli elogi, L'Economist spiega però che il successo elettorale del Cavaliere dipende in parte anche dal favore di cui godrebbe il Pdl tra gli elettori che evadono il fisco e che, secondo il settimanale d'Oltremanica, si sentirebbero più protetti con un governo di Centrodestra piuttosto che di Centrosinistra...
Die Welt: Berlusconi risorto dalle macerie, amato dagli italiani
Il positivo andamento del G8 aquilano consolida la leadership di Silvio Berlusconi e liquida di fatto agli occhi degli italiani le aspre polemiche sulla vita privata del presidente del Consiglio. Gli italiani amano il loro premier per le sue debolezze. E Berlusconi sa con quali trovate conquistarsi la ribalta. Lo scrive Die Welt con grande risalto e il giudizio ha il sapore di una autocritica perché a metterlo nero su bianco è un quotidiano tedesco che nelle ultime settimane si era distinto nell’offensiva di settori della stampa estera contro il Cavaliere. Nella corrispondenza da Roma del giornale berlinese si sostiene che “Silvio Berlusconi è riuscito ad uscire elegantemente dalle macerie delle accuse provocate da montagne di verbosi sospetti che nelle settimane precedenti lo avevano legato e paralizzato al suolo come un piccolo Gulliver”.“Adesso tacciono persino i suoi avversari più chiassosi – prosegue Die Welt – dopo avere visto il loro capo del governo che scherzava con il presidente Barack Obama e con la cancelliera Angela Merkel”. E ancora, di seguito :”Addirittura il critico presidente della Repubblica ha riconosciuto pubblicamente a Silvio Berlusconi che “il vertice è stato un successo per l’Italia e per il premier”. Giorgio Napolitano ha colto volentieri questo successo come l’occasione per sollecitare un clima più civile e un periodo di tregua tra governo e opposizione”. “Le parole di Giorgio Napoletano” troveranno di sicuro un terreno fertile prima delle ferie estive del Parlamento. – commenta Die Welt - Molti critici del capo del governo in questi giorni sono sfiniti non solo dalla prima ondata di caldo di questa estate romana, ma anche dalle proprie continue sconfitte”. “Nonostante tutte le accuse pubblicate fragorosamente, la popolarità reale di Silvio Berlusconi in una larga maggioranza degli italiani è grosso modo inviolata”, afferma ancora il giornale berlinese beatificando ironicamente il Cavaliere con la sottolineatura che l’Italia è un paese “più di santi che di eroi”. E in definitiva, “tutti i santi hanno i loro difetti”.



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