Nello specifico, il tesoriere Giorgio De Lucchi da solo risponde di appropriazione indebita ai danni del partito Italia dei Valori e in concorso con la convivente, una funzionaria dell'Agenzia delle entrate della Sopezia, di favoreggiamento nei confronti dell'allora gruppo regionale Idv. I consiglieri (Nicolo' Scialfa, Maruska Piredda, Stefano Quaini e Marylin Fusco) rispondono invece di concorso in peculato "perche' - si legge nelle carte della procura - quali componenti del consiglio regionale e gruppo consiliare Idv, si appropriavano di somme di denaro pubblico (che venivano quindi distratte a spese per finalita' personali e non istituzionali) erogate dalla Regione Liguria quali contributi in favore del Gruppi consiliari, per il funzionamento, nonche' per le iniziative politiche e per le attivita' collegate ai lavori del Consiglio di ciascun gruppo consiliare".
"De Lucchi avrebbe prelevato in contanti il denaro dell'Idv presso alcuni istituti - si legge ancora - e consegnato ai singoli consiglieri, i quali sottoscrivevano apposite ricevute. Successivamente questi ultimi consegnavano a De Lucchi i giustificativi di spesa. Gli inquirenti avrebero reperito materiale che prova che i consiglieri - si legge ancora - hanno affrontato spese da considerarsi personali e comunque estranee alle finalita' ex art 21.r. 39/1990, si ritiene con i contributi erogati dalla Regione ex art. 2, legge 39/1990". L'indagine, secondo quanto riferito in procura, ha avuto inizio dalla precedente inchiesta sulle sponsorizzazioni al Pontedecimo Calcio relative al 2006 e 2007, stagione in cui Marylin Fusco era segretaria e suo marito, Giovanni Paladini, era presidente onorario. Anche questa inchiesta e' condotta dal pm Nicola Piacente.
"Per quanto riguarda i bilanci delle spese sostenute dall'Idv nel 2010 e 2011, io non ne ho mai preso visione, in quanto non ero capogruppo. In relazione al 2012, il bilancio era in corso di analisi, da parte mia e del tesoriere, e mi sarei riservata di non firmarlo, eccetto la parte relativa alle spese sostenute nell'ultimo mese, da quando ho assunto l'incarico di capogruppo". Cosi' Maruska Piredda, capogruppo dell'Idv in Consiglio regionale dal 22 novembre 2012, tra i sei indagati nell'ambito dell'inchiesta della Procura genovese sui finanziamenti ai gruppi consiliari, a seguito del blitz effettuato questa mattina dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Genova negli uffici dell'Italia dei Valori.
I militari avrebbero effettuato perquisizioni anche nelle abitazioni di alcuni indagati. "Da parte mia - ha aggiunto Piredda - c'e' stata massima disponibilita' nei confronti dei finanzieri ai quali ho consegnato tutta la documentazione richiesta. Dal momento che sono io il capogruppo, benche' da pochi mesi, e' formalmente corretto che siano venuti da me. Nei prossimi giorni - ha concluso - mi rechero' dal pubblico ministero per chiarire la mia posizione".