"Governo, ecco chi comanda davvero. Conte e il M5S..."
Intervista di Affaritaliani.it a Gianfranco Rotondi, segretario della Democrazia Cristiana e deputato di Forza Italia
Pensa che Conte farebbe bene a diventare il leader del M5S?
Francamente no. Il Movimento Cinquestelle ha avuto l’intelligenza di indicare come premier una figura terza rispetto alla sua storia ed è stato un atto di grossa intelligenza Sbaglierebbe ora il Movimento ad affidarsi a Conte, e lui a provare a guidare un cavallo non suo.
Come sarebbe il M5S a guida Conte?
"Non lo so e nemmeno mi applico a figurarmelo: Conte si riferisce culturalmente a un filone cattolico-democratico sicuramente presente ma tutt’altro che maggioritario nel Movimento".
Chi comanda di più nel governo tra i partiti della maggioranza?
"Se ti affidi a un fuoriclasse come Draghi poi non ti devi chiedere chi comanda: lui e solo lui".
Con la svolta al governo Draghi, Salvini può aspirare a diventare premier?
"Siamo all’inizio di un percorso, bisogna osservare le sue mosse senza pregiudizi. Detto da chi non gli ha mai fatto sconti".
Mariastella Gelmini, capodelegazione di Forza Italia nel governo, potrebbe essere il futuro leader? O dopo Silvio Berlusconi vede Antonio Tajani?
"Perdoni il difetto di prospettiva, ma io di leader riesco a vederne sempre e solo uno, Silvio Berlusconi. Gelmini e Tajani sono d’accordo con me sul punto".
L'opposizione farà bene a Fratelli d'Italia o Giorgia Meloni ha commesso un errore a restare fuori dal governo Draghi?
"Stimo Giorgia. Il tentativo di porla fuori dal nuovo arco costituzionale fallirà. La sua è una opposizione parlamentare e repubblicana. Se sarà di successo o meno, dipende dalla resa e dai risultati del governo Draghi".
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