Comizi in piazza contro interviste in tv. Beppe Grillo lancia l'ennesima stoccata agli altri 'competitor' politici e lo fa con un collage fotografico on line che diffonde via Twitter: a sinistra, una carrellata di foto dei comizi di Grillo nelle affollate piazze italiane. A destra, le foto degli altri candidati, negli studi televisivi. Lo slogan e' inequivocabile: 'Campagna elettorale: differenze'. Il leader del Movimento 5 stelle usa l'ironia e scrive: "Trovate le differenze". In questa campagna elettorale, Grillo e' l'unico che ha scelto di fare una campagna condotta esclusivamente nelle piazze del paese, dal nord a sud. Comizi davanti ai cittadini di tutte le citta' italiane. Gli altri, da Berlusconi a Bersani, da Casini a Vendola, da Monti a Giannino, sono invece immortalati mentre vengono truccati (ad esempio Monti prima di un'intervista) o mentre si stringono la mano (Berlusconi e Santoro). Ma tutti rigorosamente dentro studi televisivi, Rai, Sky o La7 che siano. Tutti infatti hanno preferito battere a tappeto le televisioni, da quelle nazionali alle piu' piccole emittenti locali, per convincere l'elettorato delle proprie idee. Nessuno di loro ha scelto la tradizionale strada del comizio in piazza, optando talvolta invece per iniziative elettorali in teatri o luoghi chiusi. Grillo invece continua a disertare gli studi televisivi, nonostante gli inviti ricevuti e prosegue con il suo 'Tsunami tour', con due comizi in due piazze diverse ogni giorno. Un countdown che lo portera' a chiudere nella storica san Giovanni a Roma, il 22 febbraio. Piazze piene, urne vuote, come si diceva una volta e si paventa anche adesso? I sondaggi danno il Movimento 5 stelle in crescita, ma il 25 febbraio si capira' se la strategia seguita e' stata quella giusta. Anche se ancora non e' escluso che Grillo decida di fare, anche lui, un'unica presenza in tv, poco prima del voto.
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