
A poco meno di 4 settimane dal voto, il mercato elettorale appare molto instabile: sono ancora molti gli indecisi anche tra i cattolici. Appena il 63% dichiara di aver compiuto una scelta definitiva. Tra questi il 31% darà la propria preferenza a Bersani, il 27,5% a Berlusconi, il 25% a Monti, il 10,5% a Grillo e solo il 3% alla Rivoluzione civile di Ingroia. L'Istituto Demopolis ha analizzato il voto dei Cattolici praticanti: un segmento estremamente significativo del Paese che spesso si è rivelato determinante nella competizione elettorale. "Il 24 e il 25 febbraio - afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento - i Cattolici praticanti si recheranno alle urne in "ordine sparso": il 31% voterebbe oggi per la coalizione di Centro Sinistra guidata da Bersani, il 27,5% per il Centro Destra". Poco più di uno su dieci sceglierebbe il Movimento 5 Stelle. Il 25% dei Cattolici praticanti, uno su quattro, voterebbe invece per la coalizione che punta ad un ritorno a Palazzo Chigi dell'attuale Premier Mario Monti: un dato, questo, superiore di quasi 10 punti percentuali rispetto alla media delle attuali intenzioni di voto degli elettori italiani rilevata dal Barometro Politico dell'Istituto Demopolis.