I Fascisti entrano in Parlamento: CasaPound presenta il programma alla Camera
Elezioni 2018: CasaPound Italia presenta il suo programma politico dalle sale della Camera dei Deputati. Montecitorio in subbuglio
CasaPound entra in Parlamento. Quasi un anticipo di quello che molti si aspettano dal futuro prossimo, ovvero il superamento del 3 % alle elezioni del 4 marzo, e l'ingresso ufficiale - e storico - di CasaPound alla Camera dei Deputati, al Senato e in consiglio regionale del Lazio e della Lombardia. In attesa che si verifichi quell'evento, ecco che i fascisti di CPI approdano comunque alla Camera dei Deputati, anche questo un evento storico, per presentare il programma politico della Tartaruga Frecciata.
Presenti alla conferenza stampa, i vertici di CPI, fra i quali Simone Di Stefano, candidato premier e segretario nazionale, Mauro Antonini, responsabile CPI e candidato presidente della Regione Lazio, Angela De Rosa, candidata presidente della Regione Lombardia, Marco Clemente, vicepresidente di CasaPound e candidato alla Camera dei Deputati nel collegio Lombardia 1 in contrapposizione con la nemica storica Laura Boldrini.
Alla notizia della presentazione alla Camera dei Deputati, si sono sollevate diverse polemiche, e ci si è domandati come fosse possibile che dei fascisti dichiarati - nonchè esponenti di una forza, almeno a tutt'oggi, extraparlamentare - potessero presentare il loro manifesto politico dagli scranni più sacri delle istituzioni italiane. Presto detto: la sala, secondo l'Huffington Post, è stata prenotata da una vecchia conoscenza di questa ultima legislatura, ovvero il deputato Massimo Corsaro noto per l'insulto antisemita rivolto lo scorso anno a Emanuele Fiano.
Preludio a un avvicinamento di Corsaro a CasaPound? Non sarebbe l'unico. Voci sempre più insistenti vorrebbero un gran numero di esponenti della destra italiana, anche illustri, guardare con occhio benevolo l'ascesa folgorante di CasaPound e fare due calcoli su possibili passaggi nel movimento esplicitamente e orgogliosamente fascista. Passaggi che tuttavia dovrebbero sottostare al vaglio impietoso della Tartaruga, lenta nei movimenti per natura, ma inesorabile nel perseguire gli obiettivi con chirurgica determinazione.