I giovani turchi propongono Renzi premier

"Domani in direzione proporro' Matteo Renzi alla Presidenza del Consiglio". Cosi' Matteo Orfini e' intervenuto ieri sera ospite di Piazzapulita su La7. "Mi piacerebbe - prosegue Orfini - sapere se Renzi, che rivendica il suo coraggio e la sua voglia di dare un contributo, se la sente di accettare un'ipotesi del genere. Penso che la sua sarebbe un candidatura in grado di sfidare tutti sul terreno del Governo. Come e' noto gli elettori del M5S apprezzano molto quello che dice Renzi, cosi' come fanno quelli del Pdl".
SERRACCHIANI - "Renzi premier? Trovo che il suo nome sia giustissimo e non capisco perche' non dovrebbe esserlo. L'ho detto un mese e mezzo fa e ho preso randellate dal mio partito". Lo ha detto Debora Serracchiani, neogovernatore del Friuli Venezia Giulia, intervenendo ad Agora' su Rai Tre. "In questo momento - prosegue l'esponente Pd - e' la persona che riesce a raccogliere maggiore consenso, fiducia e maggiore speranza, perche' riesce a parlare oltre il recinto del Pd e riesce probabilmente a rappresentare di piu' e meglio le istanze che vengono da un elettorato che ormai e' assolutamente mescolato, che non ha piu' un'ideologia radicata e che va a votare non piu' soltanto 'in alto a sinistra' ma semplicemente le persone".
LE CONSULTAZIONI - Inizia alle 10,30, con il presidente del Senato, Pietreo Grasso, e si conclude sempre oggi, con i capigruppo Pd, Luigi Zanda e Roberto Speranza, alle 18,30, la giornata di consultazioni del Quirinale per la formazione del governo.
MIRABELLI - Franco Mirabelli, senatore, ex coordinatore della mozione Franceschini in Lombardia, esponente di punta di Area Dem, in un'intervista ad Affaritaliani.it boccia la linea scelta da Pippo Civati: "Sono contrario a chi dice che se ne deve andare. Ma anche lui sbaglia: non può essere presentato come un atto di eroismo quello di votare, dopo aver discusso e deciso le cose nel gruppo, come si vuole". Franceschini sostiene che chi vota contro la fiducia è fuori: "E' ovvio, in un gruppo non può coesistere chi vota la fiducia e chi no". I traditori? "Civati dice che sono i franceschiniani e sbaglia di grosso. Anzi". Poi l'attacco, durissimo, al segretario metropolitano di Milano Roberto Cornelli: "Non è più di garanzia. Si deve dimettere subito, e lasciare il posto a un collegio che guidi questa transizione" (LEGGI TUTTO)