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Politica

 

"Il coinvolgimento dei Sindaci nel nuovo DPCM, in materia di chiusure localizzate di strade o piazze non è uno scaricabarile dello Stato. Lo Stato non abbandona i Comuni né li investe di responsabilità improprie: i primi cittadini, che sono autorità sanitarie locali, saranno ovviamente supportati in tutto dai Prefetti, negli appositi Comitati provinciali di ordine pubblico". E' il commento del sottosegretario all'Interno con delega agli Enti Locali, Achille Variati. "Ed è proprio con i Prefetti e nei Comitati Provinciali che si potranno valutare casi particolarmente delicati in cui risultasse necessario, opportuno e possibile chiudere al pubblico strade o piazze. Il Governo ha scelto questa via per non imporre un lockdown generalizzato o comunque misure più severe applicate indifferentemente a tutti, senza riguardo per le specifiche situazioni sanitarie dei diversi territori. È una dimostrazione di fiducia nei confronti dei sindaci e degli amministratori locali, nella convinzione che nessuno più di loro possa essere un valido alleato nel trovare la giusta misura con cui tarare le azioni di contenimento in ogni diverso territorio", conclude Variati.

SINDACI CENTRODESTRA A CONTE: FAREMO NOSTRA PARTE MA NON SIAMO PARAFULMINE INCAPACITÀ GOVERNO

“Da mesi noi sindaci siamo in prima linea nel contrastare l'emergenza del Covid 19: non ci tireremo indietro nemmeno di fronte alle nuove responsabilità che il governo ha deciso di scaricare sulle nostre spalle, ma tutto questo deve essere accompagnato da adeguate risorse per gli enti locali e da misure di ristoro economico per le attività a cui si impongono chiusure.

Da questo punto di vista,  ci saremmo aspettati da parte del governo e da subito un quadro dettagliato di risorse, lo snellimento delle procedure burocratiche, misure e interventi per aiutare categorie e attività su cui, anche questo Dpcm, impatterà in maniera fortemente negativa.

Purtroppo così non è stato: al momento ci sono solo sterili promesse.L’atteggiamento del governo è grave e irresponsabile: scarica sulle nostre spalle la gestione delle misure più restrittive come l’eventuale coprifuoco in alcune zone della città, perché è vero che ha tolto dal testo il riferimento ai sindaci, ma è altrettanto vero che la sostanza non cambia.È inutile annunciare che non ci sarà nessun lockdown o chiusura e un attimo dopo scaricarlo sui sindaci per non doversi giustificare con l’opinione pubblica. Noi sindaci non siamo disponibili a fare da parafulmine alle debolezze del governo, bensì l’istituzione più vicina ai cittadini.Il Governo con questa scelta crea anche un enorme problema gestionale: chi eseguirà i controlli? I Comuni non hanno abbastanza personale per farlo e sicuramente non sono nella possibilità di assumere.

Noi sindaci siamo le sentinelle del territorio, lo conosciamo e non ci sottraiamo alle nostre responsabilità, ma un Governo serio e capace deve stanziare risorse e mettere a disposizione dei primi cittadini tutti gli strumenti necessari per lavorare in maniera efficace”.

Lo scrivono i sindaci di centrodestra in una nota diffusa dai responsabili Enti locali di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia.

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