Il Pd frena sul tunnel sottomarino. "Per ora è solo una suggestione"
Parla Davide Gariglio, capogruppo Pd in commissione Trasporti alla Camera
Il Partito Democratico frena l'entusiasmo sull'ipotesi di realizzare un tunnel sottomarino che colleghi la Calabria alla Sicilia, idea lanciata domenica sera dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte a La Piazza (Ceglie Messapica), durante l'intervista realizzata dal direttore di Affaritaliani.it, Angelo Maria Perrino.
"Su questi temi è necessario parlare con serietà e attenzione", afferma ad Affaritaliani.it Davide Gariglio, capogruppo del Pd in commissione Trasporti della Camera. "Siamo tra i primi a dire che il sistema dell'alta velocità deve arrivare fino a Palermo e in Sicilia e quindi è doveroso porsi il problema di come collegare stabilmente l'Isola al resto del Paese. Non è certo un tabù, ma ricordo che ci sono diverse leggi dello Stato che in questi casi prevedono che vengano realizzati prima studi di fattibilità, verifiche sull'utilità dell'opera, sui costi e sui tempi. Non ci si alza la mattina e si dice 'facciamo il ponte o facciamo il tunnel'. Le decisioni - sottolinea il parlamentare Dem - vengono prese al termine di un percorso complessivo di progettazione. Quando se ne discuterà seriamente si prenderanno le decisioni. Un conto è lanciare un'idea e un'altra cosa è scegliere. Per ora stiamo parlando di idee e di suggestioni, le decisioni si prendono sapendo quali saranno i costi e i tempi, senza dimenticare che in questo caso ci sono anche implicazioni di ordine ingegneristico importanti e notevoli".
E i tempi di un eventuale tunnel sotto lo Stretto di Messina come quello sotto la Manica che collega Francia e Regno Unito? "Qualsiasi opera va prima progettata e pianificata. Si tratta di un'opera molto impegnativa e quindi non meno di un decennio, almeno nel 2030, prima di averla realizzata. Ma non è questo il problema, come dice chiaramente la legge servono analisi di fattibilità per capire qual è la soluzione migliore, altrimenti ognuno può dire la sua: ponte, tunnel o anche palloni aerostatici. Tutto si può dire, tutto si può ipotizzare, ma alla fine si decide in base alle norme che, mi auguro fortemente, non vengano derogate e che prevedono passaggi ben precisi", conclude Gariglio.
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