Il Travaglio "renziano"
di Pietro Mancini
Dando di "renziano" a Marco Travaglio, che ha approvato l'incontro tra il segretario del PD e Silvio Berlusconi sulla riforma elettorale, Fassina ha evidenziato la concezione dei dirigenti di matrice comunista, i quali pensano che tutti i giornalisti siano "dimezzati"-come li definì nonno Pansa- e intruppati nei partiti. E, pertanto, non possano esternare opinioni libere e autonome.
Per fortuna, ci sono delle eccezioni di commentatori non "embedded", anche su questo quotidiano online, che vanno sottolineate e che i lettori apprezzano.
E a "Servizio pubblico", replicando a Stefano Fassina, che lo aveva appunto accusato di esser "vicino a Matteino Renzi", Marco Travaglio ha risposto al dirigente del PD - che molti, fino a poco tempo fa, pensavano fosse la moglie di Pierino Fassino, detto "lo smilzo" -"Stefano, renziano vada a dirlo a sua sorella !".
Ma, poco dopo, la sorella dell'ex seguace dello statista di Bettola, Bersani, ha telefonato a Santoro : "Scusi, don Michele, ma Renzi chi ?"....
E la Fassina ha incassato la solidarietà del ricco e furbone conduttore campano de sinistra di cui, molti anni fa, don Enzo Siciliano, lo scrittore calabrese sistemato da Uolter Veltroni in groppa al cavallone della Rai, ebbe a domandare, perplesso : "Santoro chi ?".