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La sfida del volto tv Katia Noventa: ”In Regione con un team tutto rosa"
Katia Noventa

La sfida del volto tv Katia Noventa: ”In Regione con un team tutto rosa"

Al cuore non si comanda. E, a un certo punto, tutto torna come magicamente a posto. È quello che è accaduto a Katia Noventa, volto televisivo, giornalista e, da una vita, appassionata di politica. Ce n'è voluto del tempo per approdare nel porto giusto. Tante volte ne aveva parlato con Paolo Berlusconi, ex compagno di vita con il quale è sempre rimasta in ottimi rapporti. La politica è spesso stata argomento delle loro serate. Lei accanto a lui con amore anche in tempi non facili, lui, che da lei trovava il giusto conforto e la giusta comprensione. Cosí come ha vissuto in prima persona le tante vicende di Forza Italia e del grande Silvio che aveva anche intervistato a Palazzo Chigi. Ora tocca a lei, l'occasione è arrivata, candidata a Padova per la Regione Veneto nelle file di Forza Italia. D'altronde Katia Noventa ha tutte le carte in regola per giocarsela alla grande da persona seria, impegnata e non favorita. Con lei non si parla di listini bloccati o posti garantiti. No, Noventa, scarpe da ginnastica ai piedi, sta girando per tutto il suo territorio, umilmente e mettendosi a disposizione della gente.

Possiamo darci del tu, siamo colleghe. Quindi, come va?
"Va che sono stanchissima, ma di una stanchezza piena di gioia al di là di quello che sarà il risultato. Io ci credo, ce l'ho messa tutta. È stato straordinario stare tra la gente, ascoltare la loro voce, i loro problemi. Tanti, oltre l'immaginazione. E chi si occupa di politica ha il dovere e l'obbligo morale di aiutare chi non ce la fa e non solo da un punto di vista economico".

A chi ti sei rivolta?
"A tutti, nel senso che mi sono resa conto che troppo spesso le persone sono importanti quando siamo vicini alle elezioni e poi vengono dimenticate. Questo sarà il mio primo impegno: esserci sempre, ascoltare costamtemente e portare le istanze in Regione in modo che il presidente Zaia sia al corrente di quel che non va. Credo nel gruppo perchè insieme si portano a casa i risultati, il singolo pensa solo a se stesso. Il mio obiettivo sarà quello di lavorare sempre al fianco dei miei colleghi: l'unione fa la forza. Ovviamente dobbiamo riuscire a portare a casa l'agognata autonomia per cui i veneti sono andati a votare in un referendum".

La tua prima esperienza in poltica si è svolta in un momento complicato  a causa del Covid. Che difficoltà hai trovato?
"È stato difficile creare i momenti d'incontro ma ci sono riuscita. La situazione delle aziende e delle famiglie è drammatica. La politica, a questo, deve esserci in maniera massiccia. Penso anche alle scuole appena iniziate. Penso ai commercianti costretti a chiudere, ai ristoratori, ai baristi. Non si può dire a loro di cambiare mestire. Bisogna dare risposte concrete e aiuti reali. La cassa integrazione non ha ancora avuto risposte".

Cosa ti ha emozionata durante questa strana campagna elettorale?
"Le donne, mie compagne di viaggio. Tutto il mio staff è composto da donne. E le donne sono state quelle che mi hanno maggiormente avvicinata per raccontarmi le loro storie e le loro difficoltà. Lavoratrici, madri, mogli, impegnate nella cura delle persone anziane che vivono in casa, tirano  il carretto della famiglia senza lamentarsi. Una forza umana straordinaria spesso tenuta sotto traccia e non riconosciuta. Il pianeta donna è fondametale per far andare avanti il mondo. La poltica le deve aiutare".

Quale pensi che sia la tua qualità migliore?
"Vado avanti come un carro armato ma con grande pacatezza e moderazione. Non sopporto i politici che urlano, che danno in escadescenze. Penso che fanno male alla politica, a se stessi e non sono utili alla causa. Anzi. Ci vuole fermezza nel dialogo, sono convinta che confrontarsi stia alla base del risultato".

Sei cittadina del mondo: milanese d'adozione e anche romana avendo lavorato in tivu? Quanto ti senti padovana?
"Totalmente.  A Padova ho la mia famiglia, i miei genitori, mio fratello e la sua famiglia. Tornare a Padova, per me, è sempre significato tornare a casa. Le elezioni sono state l'occasione per rivedere tanti amiche e amici che mi hanno sostenuta con grande affetto. Ciò significa che non sono uscita dai loro cuori. E per questo il mio impegno sarà totale".

Il tuo partito si sta riprendendo. Ci vuole sempre Silvio Berlusconi a dare la scossa.
"Sono felicissima che il presidente abbia risolto anche questo ultimo grave problema di salute. Oggi Forza Italia è un partito rinnovato, l'unico di centro destra moderato".

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