di Oriana Guarino
Nella cultura filosofica occidentale esiste un principio logico definito "principio di identitá o non contraddizione". Esso esprime qualcosa di lapalissiano: una cosa, se è identica a se stessa, non può essere contemporaneamente il proprio contrario. Se A è uguale ad A, questo A non può essere contemporaneamente non-A. Logico, appunto. La cosiddetta novitá della realtá politica italiana degli ultimi giorni - Grillo nella fattispecie - sulla quale tutti stanno dicendo di tutto tranne i diretti interessati - sembra invece dimostrare che A è non A, alla grande. E Contemporaneamente. Il nuovo cosiddetto movimento Cinque Stelle, infatti: non si chiama partito ma è un partito non vuole essere assimilato agli altri ma è insieme con gli altri Sta dentro ma sta fuori il Parlamento è contro la politica ma entra in politica, è formato dal basso ma segue i dictat di due guru aprirá il Parlamento come una scatoletta ma ci sta dentro anche lui, dunque si autoaprirà come una scatoletta vomita di fronte alla politica ma è un movimento politico parla non parlando è italiano ma considera solo gli stranieri i suoi adepti si fanno votare per tornare a votare
E compagnia bella. Ha dunque ragione il fisico Oppenheimer quando dice, riguardo le particelle sub atomiche: se qualcuno mi chiede se si muovono io devo rispondere di no, se mi chiede se stanno ferme io devo dire di no; se mi chiedono se esistono io devo rispondere di no, se mi chiedono se non esistono devo rispondere di no. Ecco come Grillo, oltre a essere il partito del vaffa, diviene il fisoco subatomico della politica.