
"Il mio nome non sara' quello di una persona che prende l'iniziativa per diventare presidente del Consiglio. Non ci sara' una lista 'Monti presidente' ma rappresentera' un movimento di cittadini, di organizzazioni della societa' civile e del volontariato per coinvolgere me, e ci sono riusciti, e per fare insieme qualcosa per Italia". Lo dice Mario Monti intervistato in studio a Uno Mattina su Rai Uno. Il Professore non rivela l'effettiva denominazione ma spiega che "sara', quindi qualcosa tipo 'con Monti per l'Italia'". Il presidente del Consiglio dimissionario conferma che la lista sara' unica al Senato mentre per la Camera "dipende dalle ultime intrepretazioni delle legge", demandate ai lavori tuttora in corso.
BERSANI TAGLI ESTREME SINISTRA E 'SILENZI' FASSINA =
"Credo che 'tagliare le ali' sia una brutta espressione ma se sono le ali sono le estreme è una buona cosa". E' il messaggio che Mario Monti lancia a Pier Luigi Bersani dallo studio di Uno Mattina. Il Professore chiede al segretario Pd "un atto coraggioso, silenziare un po' la parte conservatrice del suo movimento" e nel mirino mette soprattutto Stefano Fassina, oltre a Cgil e Fiom in campo sindacale e Nichi Vendola in campo politico al di fuori del Pd.
Monti spiega di aver "constatato in un anno di governo, parlando con il massimo rispetto, che chi ha impedito a varie riforme di andare piu' avanti, e' stato chi e' nel blocco piu' tradizionale della sinistra, Cgil e Fiom per i sindacati, Vendola e sel e Fassina, dal punto di vista politico e molte posizioni nel Pdl che hanno impedito riforme per iniettare piu' concorrenza, come Brunetta. Sarebbe molto importante - dice ancora a Bersani -acquisire invece allo sforzo della sinistra oltre al centro, dove anche li' non e' che sia tutto oro, anche i riformisti di sinistra e di destra disponibili". In particolare, il Professore ribadisce di puntare "a sinistra su parte considerevole del Pd come Ichino, che addirittura ha lasciato il Pd per venire nel nostro movimento, ma anche Morando, Tonini, Vassallo che hanno scritto una lettera a un quotidiano rivendicando che il Pd stia con Monti".