Lite tra De Magistris e De Laurentiis sul San Paolo
Una lite ormai aperta tra il sindaco di Napoli Luigi De Magistri e il presidente del Napoli Aurelio de Laurentiis. Il motivo del contendere? Il San Paolo. Lo strappo politico sul San Paolo si è consumato nel pomeriggio di lunedì. De Laurentiis e de Magistris avevano un appuntamento all'hotel Vesuvio. Il motivo? La firma sulla nuova convenzione per l'utilizzo dello stadio da parte della società sportiva. E invece no: de Magistris non si è presentato, al suo posto il capo di gabinetto Attilio Auricchio. Il patron azzurro insieme con i dirigenti Alessandro Formisano e Andrea Chiavelli ha scelto di restare. Malgrado il forfait all'ultimo minuto sia stato reputato "inelegante e ineducato". Ma alla fine non è arrivata neppure la firma, dopo una giornata di liti, culminate con la dichiarazione di De Laurentiis: "Se il Comune non trova una soluzione, porto la mia società in Inghilterra e qui lascio la Primavera". La risposta di De Magistris prometteva la tempesta che infatti è arrivata (mentre non è arrivata la firma): "Pagare moneta vedere cammello, quindi noi siamo più che disponibili, è un mese e mezzo che abbiamo mandato l'atto formale alla società. Io voglio chiudere, oggi pomeriggio, stanotte, domani".
LO SCHERZO - La polizia ha inviato gli atti in procura, perche', seppure fosse uno scherzo del primo aprile, e' un po' discutibile come gesto: manifesti per annunciare la morte del sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Due persone sono state bloccate, portate in Questura per essere identificate e poi sanzionate mentre gli affiggevano a piazza Carita', a poca distanza dal Municipio. "E' venuto a mancare Luigi de Magistris, 45 anni, ex magistrato e attuale sindaco di Napoli" il testo; la firma Club Forza Silvio Napoli. Uno dei due multati e' un dipendente della IV municipalita' cittadina.